Il nuovo ristorante di pasta fresca fatta in casa a Madrid dove potrai gustare un’autentica carbonara a meno di 12 euro

‘Tornnarello alla Nerona’, ruota con zucchine fritte, pecorino, Parmigiano Reggiano e basilico di Beata Pasta

Spaghetti, rigatoni, conchiglia, fusilli, maccheroni… Ce ne sono di più 300 tipi diversi di pasta, un prodotto italiano che ha varcato i confini per diventare il piatto preferito di tantissime persone in tutto il mondo. Anche se puoi sempre goderti un buon piatto di pasta comprato al supermercato, cucinando in casa come accompagnamento un sugo fatto in casa, non c’è niente di simile pasta fresca preparata da chef italiani. Adesso a Madrid gli amanti della pasta fresca fatta in casa hanno un nuovo tempio.

Nel cuore della rotonda di Bilbao, lo chef e imprenditore napoletano Cristiano Ciro, in collaborazione con il team Baldoria, ha aperto il suo secondo ristorante a Madrid. È Pasta benedettaun ristorante basato su pasta fresca che cerca di mostrare l’essenza dell’Italia di oggi attraverso il suo prodotto più apprezzato, protagonista assoluto di un’esperienza fatta di artigianalità, passione e assoluta dedizione alla pasta.

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Chef e imprenditore Ciro Cristiano, di Beata Pasta (Prestito)

Questo Pasta Bar è pronto a democratizzare e rivoluzionare il mondo della pasta fresca a Madrid attraverso una proposta gastronomica, fatta in casa e di qualità, preparata su ordinazione. Sebbene la sua proposta sia basata su una base di cucina tradizionale, ognuno dei suoi piatti ha un tocco fresco e moderno.

Beata Pasta è divisa in quattro spazi: il laboratorio, lo spazio bistrot italiano, la dispensa e, sul retro, la cucina, dove avviene la magia della pasta fresca. Quindi, clienti potete vedere tutto il processo di creazione della pasta, dalla farina e dall’uovo, agli ulteriori ingredienti che vengono aggiunti, fino a trasformarlo in un piatto già in cucina. Questo luogo colorato, che attira l’attenzione con il suo colori giallo e biancoè anche un luogo di apprendimento grazie a lezione magistrale che ospiterà ogni settimana.

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Come non potrebbe essere altrimenti, la pasta fresca è la protagonista del menù, che può essere richiesto senza glutine. La sua materia prima, da a il 70% del territorio transalpinocomprende prodotti come la burrata dei fratelli “Cammarota” pugliesi o la farina Amoruso, con ingredienti provenienti anche da piccoli produttori con i quali mantengono uno stretto rapporto.

Pasta fresca di Beata Pasta (Pronta)

Tra l’offerta di pasta fresca i clienti possono scegliere proposte come ‘Amore al pistacchio’ (€11,90), un’ode a questa frutta secca; “Ravioli alla Sorrentina” (€ 12,90), ripieni di ricotta al limone di Sorrento, salsa di pomodoro, scamorza e olio al basilico; “Chiamami mamma” (€14,50), papadella XXL, tradizionale spezzatino di manzo napoletano e cipolle conservate per otto ore; oppure il “Gran Torino” (12,90 euro), ravioli ripieni di tre carni, ragù e gremolada di agrumi.

Un’altra delle sue opzioni più degne di nota è il “Tornnarello alla Nerona” (€ 14,50), la famosa pasta preparato in una forma di formaggio accompagnato da zucchine fritte, pecorino, Parmigiano Reggiano e basilico; oppure “Finalmente la carbonara” (€11,90), una ricetta per autentica pasta alla carbonara con tuorlo d’uovo, pecorino romano, pepe e guanciale. Per rendere l’esperienza più personalizzata, Beata Pasta offre ai commensali la possibilità di personalizzare le proprie ricette, ma sì, per mantenere la genuinità delle preparazioni, il locale stesso suggerisce il condimenti aggiungere.

Ispirato alle ricette tradizionali del Sud Italia, il menù di Beata Pasta prevede, oltre alle paste, antipasti pensati appositamente per la condivisione e con prezzi compresi tra 5,90 e 12 euro. Da questa sezione di inserimenti; Spicca la ‘Burrata Putanesca’, la crocchetta cacio e tartufoparmigiana napoletana classicala ‘Pizzeta 50 top’ (un omaggio alla pluripremiata pizza Baldoria) e la ‘Kale Caesar Salad’, una rivisitazione della classica insalata, con cavolo riccio, scaglie di parmiggianoavocado e soia croccante.

Tiramisù e carbonara di Beata Pasta (Cedida)

Tra i dolci non manca uno dei grandi colpi Gli italiani, il Tiramisùche si unisce alla cheesecake, con crema gianduia e nocciole caramellate, e ad altre opzioni come i ‘Cannoli Siciliani’, con ricotta di pecora e pistacchio di Bronte, o il ‘Latte Imperiale’, morbido e cremoso accompagnato da caramello dorato.

La lettera include anche una proposta a tre cocktail fresco e autentico: spray sangria classica e benedetta e limonata fatta in casa. Sette referenze del vino italiano, ciascuno scelto dal sommelier del gruppo e in base alla proposta di pasta, costituisce la cantina Beata Pasta; i commensali possono scegliere tra bianchi, rossi, spumanti e rosati, offerti al calice e in bottiglia.

Paolo Vecoli

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