Il caccia leggero italiano “AMX International” è in volo da anni

In quanto tale, l’Italia non svolgerebbe un ruolo significativo nelle operazioni militari se non avesse il proprio potenziale sotto forma di produzione propria di armi, principalmente per le proprie esigenze. Anche se le armi italiane non sono troppo percepite dal pubblico come qualcosa di eccezionale, non dovremmo guardarle con derisione, ma al contrario dovremmo conoscere la loro efficacia, la loro qualità e le loro caratteristiche.


Gli italiani prima producono varie armi per i propri bisogni e solo poi, se qualcosa risulta rispettabile, lo mettono in vendita. Tuttavia, da 20 anni l’Italia collabora con altri membri dell’Unione Europea, come Germania, Gran Bretagna, Spagna, Francia, ecc. sulla costruzione di armi comuni per ottenere armi migliori e più potenti in collaborazione con incentivi finanziari, il che è un fatto molto importante quando si tratta della produzione di armi per un singolo paese.


Sotto forma di questo tipo di cooperazione, gli italiani hanno costruito una delle armi più potenti, vale a dire. aerei da combattimento multiruolo come il “Panavia-Tornado” e l’“Eurofighter-Tdžphoon”, un moderno aereo da combattimento di quarta generazione che rivaleggia con i più potenti aerei da combattimento di quarta generazione di oggi, principalmente russi e americani.


D’altronde, per i loro bisogni, gli italiani producono ottime armi, alle soglie della fama mondiale. Questo è esattamente ciò che si può dire dell’aereo da combattimento leggero chiamato “AMX International”. Questo tipo di velivoli viene utilizzato quotidianamente, pronto ad affrontare anche le sfide più piccole, per cui non verrebbero utilizzati aerei da caccia superiori come l ‘”Eurofighter-Typhoon”. L'”AMX International” è un aereo da combattimento leggero monomotore sviluppato congiuntamente da un’azienda italiana e brasiliana. Nel 1977


L’Aeronautica Militare italiana ha lanciato un’iniziativa per costruire un nuovissimo caccia leggero adatto alle sue esigenze, che sostituirebbe i precedenti caccia da combattimento come l’americano “F-104 Starfighter” e l’italiano “Fiat G91R/X”. Nel 1981 Italia e Brasile firmarono un contratto per la costruzione del futuro aereo da combattimento leggero “AMX International”.


Il primo volo di prova dell’AMX fu effettuato nel 1984, tuttavia, dopo una partenza riuscita, il primo prototipo dell’AMX si schiantò dopo un mese di test, dove venne distrutto, e il pilota che riuscì ad eiettarsi poco dopo morì per il suo atterraggio. lesioni. sostenuto durante la caduta. La produzione in serie di questo velivolo è iniziata nel 1986 e l’Aeronautica Militare italiana conta circa 100 velivoli “AMX International”, mentre l’Aeronautica Militare brasiliana ha circa 80 velivoli, comprese le versioni modernizzate. Le versioni modernizzate di questo velivolo sono dotate di un’avionica più avanzata e di un radar più moderno adatto a rilevare bersagli in aria, in mare e a terra.


Per quanto riguarda i computer e sistemi simili presenti nell’aereo per una maggiore efficienza, questi sistemi gli permettono di funzionare bene, ma solo in condizioni di buona visibilità. Sebbene l’AMX abbia modeste capacità di combattimento, questo non dovrebbe essere uno svantaggio, poiché questo aereo si è comportato a un livello invidiabile nel supporto aereo ravvicinato insieme al suo partner di coalizione, la NATO, in Kosovo nel 1999, senza che un solo AMX sia stato abbattuto o perso. . Icone americane come F-117, F-16, droni, ecc. furono abbattuti.


La versione modernizzata dell’AMX è dotata di missili guidati antinave estremamente potenti, nonché di missili guidati aria-aria a medio raggio. Nel 2005 è stato avviato un ulteriore ammodernamento, con la società “Alenia Aeronautica” che ha ricevuto un contratto per l’ammodernamento dell’AMX per 43 monoposto e 12 biposto. È stato migliorato mediante la modernizzazione, ovvero sono stati installati nuovi componenti: un nuovo sistema di navigazione inerziale GPS, un nuovo sistema di comunicazione e un nuovo sistema di identificazione IFF.


I piloti erano inoltre dotati di nuovi e più moderni display per la gestione delle armi per una maggiore efficienza, simili ai nuovi aerei da combattimento statunitensi. L’ultimo ammodernamento dell’AMX ne ha esteso la vita operativa fino al 2015, dopodiché l’Aeronautica Militare italiana valuterà ulteriori ammodernamenti, nonché il numero di velivoli AMX che rimarranno in servizio operativo. E gli italiani hanno un accordo con gli americani per l’acquisto degli americani “F-35 Lighting”. Le varianti AMX, la variante di addestramento al combattimento AMX-T, la variante AMX-ATA a due posti che dispone di un radar adattato più moderno per rilevare bersagli in aria, in mare e a terra, e la variante di guerra elettronica AMX-E.


Dati tecnici


Equipaggio – un membro, lunghezza velivolo 13,23 m, apertura alare 8,87 m, altezza 4,55 m, peso velivolo 6.730 kg, peso massimo al decollo 13.000 kg, 1 motore “Rolls-Royce” Spex 807, che consente una velocità massima di 1.162 km /h, portata 3.300 km, quota di volo 13.000 m, armamento: cannone “Vulcan M61A1”, missili aria-aria, aria-mare, aria-terra e bombe.

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Jolanda Dellucci

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