A partire da oggi, 26 settembre | RadioVera.gr

IL 26 settembre è stata istituita la Giornata Mondiale della Contraccezione, dedicata al diritto della donna nel momento in cui decide di avere un figlio, evitando una possibile gravidanza indesiderata con tutte le sue spiacevoli conseguenze, prima fra tutte l’aborto.

La liberazione della donna, la liberalizzazione dei rapporti sessuali, la piaga dell’AIDS e i dati demografici sono alcuni dei parametri che creano nuovi dati ed esigenze riguardo alla necessità di adottare misure contraccettive.

Nel nostro Paese il tasso di fertilità resta basso, mentre il numero degli aborti è a livelli elevati, anche se negli ultimi anni, a causa dell’uso più frequente del preservativo, è diminuito del 25%. Ogni anno si registrano 150.000 aborti.

Oggi, in tutta Europa, ad eccezione della Grecia, il metodo contraccettivo più popolare e più sicuro è la pillola anticoncezionale. È il metodo che fornisce una protezione contraccettiva quasi completa ed è considerato uno dei farmaci scientificamente testati più rigorosamente al mondo.

Secondo i dati delle Nazioni Unite, nel mondo sono 75 milioni le gravidanze indesiderate. Di queste, 45 milioni sono costrette ad abortire, mentre 20 milioni vengono effettuate in condizioni pericolose.

Almeno 585.000 donne muoiono ogni anno per complicazioni legate alla gravidanza, anche se la metà di questi decessi avrebbe potuto essere evitata se fossero stati disponibili adeguati servizi contraccettivi.

Mariano Conti

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