Questa Europa era un po’ rischiosa, ha ammesso skip Klíma. I bigodini superano la preparazione e vogliono essere tra i sei migliori ai Mondiali

“L’obiettivo principale del Campionato Europeo è sempre la qualificazione per il Campionato del Mondo, che abbiamo raggiunto. Siamo andati lì con l’obiettivo parziale di migliorare la classifica dell’anno scorso e quella di quest’anno, quando eravamo settimi, il nostro obiettivo era il top 6. , che purtroppo non ce l’abbiamo fatta”, Klíma ha valutato su di me la prestazione ceca.

All’inizio del torneo, i cechi hanno sconfitto i campioni olimpici della Svezia, guidati da uno dei migliori allenatori di tutti i tempi, Niklas Edin. Successivamente, però, hanno vinto l’unica partita su otto, riuscendo a dominare i turchi. “Il campionato di quest’anno è stato molto speciale perché siamo riusciti a giocare molto bene contro le squadre forti, ma abbiamo perso contro quelle più deboli che avremmo dovuto battere”, ha ammesso Klíma.

I cechi non potevano paragonarsi ai dettagli della stanza di Aberdeen. “Era più intimo, in un club di curling, il ghiaccio non era a quel livello. Per noi è stato più difficile perché il ghiaccio era ogni volta diverso e dovevamo adattarci alle condizioni di ogni partita”, ha detto Klíma.

La squadra ceca ha voluto verificare se i cambiamenti di allenamento fossero adatti a loro. I giocatori hanno cambiato la tecnica di lanciare pietre o spazzare. “Quest’anno, da metà agosto, abbiamo apportato molti cambiamenti tecnici e riorganizzato tutta la nostra preparazione. Quando ci siamo impegnati, sapevamo che questa Europa era un po’ rischiosa”, ha sottolineato il capitano ceco.

Prima del Campionato Europeo, la rappresentanza ceca ha confermato la sua buona forma vincendo il torneo casalingo Prague Classic. “Stiamo migliorando durante la stagione e crediamo che se continuiamo ciò che abbiamo iniziato in questa stagione, ci avvicineremo un po’ di più al mondo”, Klíma rimane ottimista.

Riconosce anche il buon umore che attualmente regna all’interno della squadra. “Ora siamo migliori amici dagli anni trascorsi in nazionale”, ha sottolineato.

Nonostante il grande dramma vissuto dai cechi alla fine degli Europei, quando il destino dei cechi dovette essere deciso in un turno supplementare dai successivi vincitori dell’intero torneo, gli scozzesi, Klíma et al. pieno di prospettive di speranza.

“L’obiettivo del Campionato del mondo è arrivare tra i primi 6, il che è molto ambizioso”, ha detto Klíma.

E questo ha una sua logica. I risultati contano per la qualificazione olimpica. Per i Giochi in Italia, accedono a questi punti di qualificazione sette squadre più l’organizzatore. Si ritiene generalmente che non mancheranno gli italiani tra i primi otto.

“I punti si prendono nell’arco di due anni. Se fossimo tra i primi sei, avremmo un po’ di margine fino al prossimo anno”, ha spiegato il capitano rappresentativo.

Celio Bruno

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