L’Italia si è ufficialmente spostata più a destra di quanto non lo sia mai stata dalla fine della seconda guerra mondiale. Nel dorato palazzo presidenziale del Quirinale a Roma, il nuovo Primo Ministro Giorgia Meloni, leader del partito post-fascista Fratelli d’Italia, e i suoi ministri hanno prestato giuramento sabato, alla presenza del Presidente Sergio Mattarella. Ogni membro del governo gli ha ripetuto il tradizionale giuramento: “Giuro di essere fedele alla Repubblica, di rispettare lealmente la Costituzione e le leggi e di esercitare le mie funzioni nell’esclusivo interesse della Nazione”.
Giorgia Meloni, vestita con un sobrio tailleur nero, è stata la prima a prestare giuramento, seguita dai suoi due vicepremier dei due partiti partner della sua coalizione, Matteo Salvini, leader della Lega anti-migranti, e Antonio Tajani, alto funzionario del partito Forza Italia di Silvio Berlusconi. Dopo la cerimonia del giuramento, Giorgia Meloni e i suoi ministri sono stati ricevuti dal presidente per un breve brindisi. Erano presenti anche gli amici intimi del capo del governo, tra cui il suo compagno di 41 anni, il giornalista Andrea Giambruno, e la loro figlia di sei anni Ginevra.
Promesse a Bruxelles
La lista dei ministri scelta da Giorgia Meloni, che con Fratelli d’Italia ha ottenuto una vittoria storica alle elezioni legislative del 25 settembre con il 26% dei voti, riflette la sua volontà di rassicurare i partner di Roma, preoccupati per l’arrivo al potere in Italia di un capo di governo di estrema destra. La nomina agli Esteri, con la qualifica di vicepremier, dell’ex presidente del Parlamento europeo Antonio Tajani, è stata così accolta subito venerdì sera dal presidente del Partito popolare europeo, il tedesco Manfred Weber, come “garanzia di un’Italia europeista e atlantista”.
Dei 24 ministri, solo sei sono donne, confinate in incarichi minori. Il passaggio di consegne tra Mario Draghi e Giorgia Meloni avverrà domenica mattina a Palazzo Chigi, sede del governo a due passi dal Parlamento, e sarà seguito dal primo Consiglio dei ministri.
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