IL Castello Scaligero nel Sirmione suo Italia, che i locali chiamano “il castello inaffondabile”, è uno dei forti più imponenti e meglio conservati. Costruito nella seconda metà del XIV secolo, il castello prende il nome dalla famiglia Della Scala che governò Verona e la regione tra il XIII e il XIV secolo. Il castello è dotato di una banchina che ancora oggi circonda una piccola parte del lago.
La storia
Gli Scaligeri governarono Verona e gran parte del Veneto dal 1259 al 1387. Le caratteristiche architettoniche del castello corrispondono al periodo di Cansignorio e Antonio II della Scala, cioè intorno al 1360-1380, e si ritiene che la fortezza sia stata edificata sopra pochi anni, ma sulla base di un progetto unico che prevedeva un porto fortificato, la darsena, per la flotta.
Dal XVI secolo l’importanza della posizione difensiva di Sirmione diminuì a favore della fortezza di Peschiera del Garda. Nei secoli successivi, in epoca napoleonica e poi sotto il dominio austriaco, il castello servì come armeria e caserma per le truppe. Ospitò poi gli uffici comunali, un ufficio postale, gli alloggi dei Carabinieri e un piccolo carcere.
L’aspetto attuale è stato in parte conferito da una campagna di restauro iniziata nel 1919.
Edificio
Il Castello Scaligero è simile nello stile ad altre fortezze della regione risalenti allo stesso periodo. La banchina è caratteristica dell’architettura scaligera, ottimo esempio di fortificazione portuale del XIV secolo. Le banchine hanno forma irregolare, forse appositamente progettate per proteggere le acque interne dai venti settentrionali.
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