I club della Premier League italiana si accordano per tagliare gli stipendi




CTK

Aggiornamento 04/06/2020 21:55

Le squadre di calcio della massima serie italiana hanno deciso all’unanimità di tagliare gli stipendi durante la pandemia di coronavirus. Se la stagione in corso termina anticipatamente, i pagamenti verranno ridotti di un terzo per quattro mesi. In caso di rinnovo della stagione, i club ridurranno gli stipendi di un sesto per un periodo di due mesi. Tuttavia, il sindacato dei giocatori ha respinto la proposta, definendola vergognosa.

La Juventus Torino non ha preso parte al voto, avendo precedentemente annunciato che i suoi giocatori e la dirigenza non sarebbero stati pagati per quattro mesi. La Juventus ha calcolato che sospendendo i pagamenti risparmierebbe 90 milioni di euro (quasi 2,5 miliardi di corone).

Lo scopo dei tagli agli stipendi è ridurre al minimo le perdite dei club. Anche la dirigenza della Serie A ha espresso la volontà di portare a termine la stagione interrotta, sempre che le condizioni sanitarie e le decisioni del governo lo consentano.

Il vicepresidente del sindacato calciatori, Umberto Calcagno, ha definito inaccettabile la decisione dei club. “Tutti i danni causati dalla crisi saranno pagati esclusivamente dai giocatori”, ha detto secondo i media italiani.

L’Italia è il secondo paese europeo per numero di contagiati, dopo la Spagna. Quasi 130.000 persone sono state infettate dal nuovo tipo di coronavirus e quasi 16.000 di loro sono morte, la cifra più alta tra tutti i paesi europei.

Celio Bruno

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