Un tifoso in protesta con una bandiera arcobaleno e vestito con un costume da Superman con i messaggi “Salva Ucraina” e “Rispetto per le donne iraniane” è sceso in campo durante la partita di Coppa del Mondo di lunedì tra Portogallo e Uruguay in Qatar. L’italiano Mario Ferri, 35 anni, è stato brevemente detenuto, ma ora è libero. Tuttavia, non gli è permesso giocare in nessun’altra partita del torneo.
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“La Farnesina sta lavorando al caso con l’Ambasciata italiana a Doha. Dopo una breve detenzione, l’uomo è stato rilasciato senza ulteriori conseguenze”, ha detto all’AFP la Farnesina.
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Secondo le informazioni del sito web Il guardiano tuttavia, le autorità del Qatar hanno bandito Ferri dalle restanti partite del torneo. Inoltre, la sua carta Hayya, di cui i fan hanno bisogno per entrare nel paese quando assistono alle partite e possono utilizzarla per viaggiare gratuitamente in metropolitana, è stata ritirata.
L’incidente è avvenuto nel secondo tempo. Il centrocampista portoghese Bruno Fernandes, autore di una doppietta nella vittoria per 2-0, credeva che l’intenzione del tifoso fosse quella di scattare una foto con il suo compagno di squadra Cristiano Ronaldo.
“Onestamente non ho visto di cosa parlava il messaggio di soffiata. Ne abbiamo già parlato diverse volte. Rispettiamo tutti i diritti umani, ma questa è una questione politica. Sfortunatamente, non abbiamo il potere di cambiare nulla”, ha detto Fernandes.
Il simbolismo arcobaleno associato al movimento per i diritti delle minoranze sessuali è fonte di grandi polemiche in Qatar, dove le relazioni omosessuali sono criminalizzate. La Federazione internazionale delle associazioni calcistiche (FIFA) ha vietato ai capitani di sette squadre nazionali europee di indossare fasce speciali con un cuore arcobaleno a sostegno della campagna contro la discriminazione OneLove, o sanzioni per la carta facciale.
Dall’inizio del secondo turno delle partite della fase a gironi della Coppa del Mondo, la FIFA ha allentato la sua politica restrittiva sui colori dell’arcobaleno. I fan che desiderano utilizzare questo simbolo per mostrare il loro sostegno alla comunità LGBTQ+ non sono più trattenuti dagli organizzatori quando entrano negli stadi.
Durante le partite di apertura del torneo, sui social media e sui media sono emerse segnalazioni di numerosi incidenti in cui oggetti color arcobaleno, come bandiere e magliette, sono stati confiscati ai tifosi prima di entrare nello stadio.
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