“Another Day Will Rise”, produzione monocromatica, riscuote ormai da tempo un’ottima accoglienza nelle sale italiane. È la storia della liberazione di una donna, che vive sotto l’oppressione del suo coniuge aggressivo, nell’Italia del dopoguerra.
La storia affronta la vita quotidiana di una donna che vive in un quartiere operaio di Roma, in Italia, durante il dopoguerra. Questa madre subisce la tirannia di un marito estremamente violento. Un giorno riceve una lettera indirizzata a suo nome, innescando un processo che la guida verso la liberazione. A prima vista, questo film in bianco e nero sulla violenza domestica non sembrava destinato a un così grande trionfo popolare.
Nonostante tutto, nel giro di poche settimane, E’ ancora domani (C’è ancora domani) è riuscito a diventare uno dei grandi successi del cinema italiano. “ Sono una nonna e ho otto nipoti. Ho consigliato a tutti di andarlo a trovare”dice una donna alla fine del film. “Credo che dovremmo mostrarlo in tutte le scuole, per poi approfondire questo argomento”, suggerisce una giovane donna. Questa storia è stata improvvisamente ripresa nelle notizie italiane in autunno, quandouna tragedia commosse l’intera nazione: una studentessa di 22 anni fu assassinata dal suo coetaneo. Questa notizia scosse profondamente l’Italia.
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