IL cinema italiano è stato uno dei più grandi cinema del mondo, forse il più importante di tutti nei due decenni del dopoguerra, prima di conoscere il declino. In questa seconda intervista, Mathias Sabourdin e Marie-Pierre Lafargue ripercorrono i momenti salienti del cinema italiano dagli anni Sessanta fino al suo declino, causato in parte dalla scomparsa di grandi registi, dalla concorrenza della televisione e dalla mancanza di sostegno politico al cinema. I due ospiti sono coautori del “Dizionario del cinema italiano: i suoi autori dal 1943 ai giorni nostri” (Edizioni del Nuovo Mondo, 2014).
Negli anni ’60 e ’70 il cinema italiano ha dimostrato grande vitalità e originalità. Tre grandi registi furono protagonisti tra il 1959 e il 1961 e vinsero numerosi premi: Federico Fellini con La bella vitaMichelangelo Antonioni, con L’avventura e Pier Paolo Pasolini per Accatone.
I due cinefili citano, tra gli altri, i registi Marco Bellocchio, Elio Petri, Francesco Rosi, Sergio Léone, perfino Nanni Moretti.
Bellocchio con “I Pugni in Tasca” rappresenta la new wave italiana in continuità con le precedenti
Mathias Sabourdin discute “L’ooriginalità del cinema italiano: i cineasti molto spesso riprendono i codici del cinema americano, come Dario Argento che riprende i codici di Hitchcock, ma li pervertono in modo molto brillante.”
- Di Albane Penaranda
- Regia: Virginie Mourthé
- Notte del Cinema Italiano – Intervista a Mathias Sabourdin e Marie-Pierre Lafargue 2/3 (1a trasmissione: 24/05/2015)
- Edizione web: Véronique Vecten, Documentazione sonora di Radio France
- Archivio Ina-Radio Francia
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Trova tutta la notte “I secoli d’oro del cinema italiano dagli anni ’30 agli anni ’60”
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