Sinner, tennista rivelazione che ha cambiato gli sci con la racchetta e che è un potente rivale dell’Alcaraz

Jannik Sinner dell’Italia durante la sua partita singola di Coppa Davis contro Alex de Minaur dell’Australia. (Reuters/Violeta Santos Moura)

Jannik peccatore (San Cándido, Italia, 2001) si è affermato come un riferimento nel tennis italiano ed è sulla buona strada per essere tra i seri candidati al numero uno nel ranking mondiale. Novak Djokovic ha avvertito: “Capisco l’aspettativa intorno a lui in Italia. “Sarà il numero 1 al mondo e vincerà i tornei del Grande Slam”. Non ha sbagliato strada, ha battuto il serbo in Coppa Davis, nonostante lo avesse già fatto agli ottavi delle ATP Finals, ha classificato la sua nazione nella finale del torneo e ha segnato l’ultimo punto per regala all’Italia il secondo Davis 47 anni dopo. Ha battuto Álex Miñaur con un clamoroso 6-3, 6-0.

Ha 23 anni, ma la sua giovane età non assomiglia alla grande carriera che ha in mente, soprattutto nella fase finale di questa stagione. Il peccatore è asceso quarto posto nella classifica mondiale, Ma la verità è che i suoi esordi sportivi non sono sempre stati incentrati sul tennis. La combinata sportiva italiana con la racchetta egli calcio e sci. Vinse una competizione nazionale di sport invernali all’età di otto anni e fu a tredici che decise di dedicarsi esclusivamente al tennis. “Ho scelto il tennis perché amo giocare. Lo sci si basa su una discesa lungo la pista di un minuto e mezzo, Se commetti un errore, è tutto finito. Nel tennis si possono ancora commettere errori e vincere, ecco perché l’ho scelto. Fisicamente penso che sia meglio per me, mi piace giocare, quindi spero che sia stata la scelta giusta”, ha detto Sinner un anno fa prima degli ottavi di finale a Indian Wells.

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Jannik Sinner sigilla l’Italia #CoppaDavis gloria 🇮🇹

Con una vittoria in due set contro @alexdeminaur 6-3 6-0 🤩#FinalidellaCoppaDavis | @federtennis pic.twitter.com/kOPGG7TtdT

– Coppa Davis (@CoppaDavis) 26 novembre 2023

In questa stagione ha ottenuto grandi risultati, tra cui: ha sconfitto Nole due volte in meno di due settimane. Lo ha fatto negli ottavi delle ATP Finals, e anche se in finale il serbo ha rovesciato l’immunità dell’italiano, ha voluto tornare indietro, lasciando la Croazia senza possibilità di riconvalidare la Coppa Davis 2010. Agli ordini di Simone Vagnozzi, Sinner Quest’anno ha vinto il titolo ATP 500 a Vienna e Pechino, così come il Masters 1.000 in Canada e Montpellier. Il tuo gioco richiede di essere uno dei tennisti rivelazione della prossima stagione, con opzioni per lottare per il trono mondiale. L’anno 2023 si è chiuso con un record positivo di 190 vittorie contro 74 sconfitte.

I suoi inizi nel tennis professionistico, raggiunse i 16 anni, quando ha iniziato a giocare ad eventi professionali. Appena maggiorenne, ha vinto il premio ATP Breakthrough of the Year 2019, intrufolandosi così nella Top-100. E solo un anno dopo, nel 2020, ottiene le sue prime dieci vittorie contro tennisti tra i dieci migliori al mondo. Era la il più giovane ad arrivare ai quarti di finale del Roland Garros da quando il serbo ci riuscì nel 2006, e il primo ad arrivarci al suo primo anno, dai tempi di Rafa Nadal nel 2005.

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Sinner e Alcaraz 🪄miglior punto dell’anno? 🤯 pic.twitter.com/8HeCNK8lh1

– ً (@JnkSnr) 22 novembre 2023

Quest’anno si sono affrontate tre volte, tutte e tre le semifinali, e il bilancio pende a favore degli azzurri. Carlos Alcaraz ha sempre avuto chiaro che la rivalità con Jannik Sinner sarà la più vicina a quella dei componenti del gruppo. Tre grandi. “Abbiamo una rivalità molto positiva, mi renderà un giocatore migliore“, ha commentato lo spagnolo l’anno scorso in un’intervista a Tennis TV. “Lavorerò duro per migliorare e provare a batterlo e lui farà lo stesso pensando a me; “Ci spingeremo a vicenda per essere migliori… come Nadal “, facevano Federer e Djokovic quando erano più giovani”, dice, ammettendo che fuori dal campo sono buoni amici. L’italiano è della stessa opinione. “Una rivalità con Alcaraz come quella tra Nadal e Federer? Lo spero. Siamo giovani, ma giochiamo un tennis incredibile e quando gareggiamo alziamo il livello al massimo.

Paolo Vecoli

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