Se sono qualcosa, sono un uomo di idee – Joop

02-06-2023

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Tu che stai leggendo questo, io non sono diverso da te. Perché… se sono qualcosa, sono un uomo di idee se sono qualcosa… E controlla tu stesso, anche tu hai le tue idee…

Shakespeare fa dire all’uomo “Essere o non essere, questo è il problema!” Permettetemi di correggere questa malinconia: “Essere creativo o non esserlo, questo è il problema!

Come membro del consiglio di Rotterdam, ho introdotto l’idea di indicare il limite di fuoco del bombardamento del 14 maggio 1940 in città. E questo è stato fatto dal comune di Rotterdam.

Koos Hage, l'”ufficiale Brandgrens”, che ha supervisionato il progetto, è un nativo di Rotterdam di origine zelandese. Dopo il suo pensionamento, iniziò a persuadere i comuni della Zelanda a collocare pilastri commemorativi dove si verificarono i guasti degli argini del disastro dell’alluvione del 1953. E questo è già successo in diversi di questi comuni.

Un’idea che ha generato un’idea potrebbe essere più ideale?

Meno riuscita è stata la mia idea “Il mostro di Lochnesselande”. Un’opera d’arte per il nuovo complesso residenziale di Rotterdam Nesselande sulla Zevenhuizerplas.

Insieme a una manciata di studenti entusiasti di Delft, ho progettato un mostro di Loch Nesseland. Una cinetico opera d’arte. Una specie di sottomarino senza equipaggio a forma di brontosauro, che poteva essere comandato via radio. E così poteva emergere in qualsiasi momento dall’acqua dello Zevenhuizerplas.

Il mio ragionamento è stato: se Nelly, il mostro di Loch Ness in Scozia, che non si fa mai vedere, attira già innumerevoli turisti, quanti turisti deve attirare il mio mostro di Nesseland? è wbello spettacolo ! Il B&W di allora non lo voleva. Il quartiere ha ricevuto un’opera d’arte mostruosa… Cioè.

Il disegno che ho realizzato con l’artista Ruut Ramseier per “Pim’s picture” è andato anche peggio. Abbiamo visto “Pim Fortuyn” come un “fenomeno politico-sociale” e volevamo esprimerlo a nostra immagine. Da un mucchio di mattoni dipinti di viola si ergeva una colonna di marmo di Carrara: le schegge di Violetta. Del resto Pim era un italofilo, un amante dell’Italia, soprattutto della politica italiana, così buffonesca e teatrale. Sulla colonna è stato posizionato un televisore rotto. Dopotutto, Pim è arrivato con la TV ed è caduto con essa. La sua morte è avvenuta nell’Hilversum Media Park. Il comitato ‘Immagine di Pim’ non lo voleva. “A Pim non piaceva l’astratto!”

Fu così che a Rotterdam fu affidata l’attuale statua di Pim, popolarmente conosciuta come “lo spaventapasseri”.

Perché lo scultore fa fare al “suo” Pim Fortuyn una specie di gesto di artiglio di strega.

Inoltre, la statua è un busto. La parte del corpo, alla quale Pim – e sulla sua scia tutti gli altri populisti di destra – si è spesso appellato, è assente… basso addome.

E per quanto riguarda la mia idea ‘il Chiosco’, un progetto esteticamente gradevole per i bagni pubblici (indispensabili) della città? Non ne ho più sentito parlare!

Seguo con attenzione le sezioni lettere di vari giornali e mi colpisce il fatto che a volte in queste sezioni vengano avanzate idee molto sensate, ad esempio riguardo al clima. Ma cosa succede a queste idee? Nessuna idea!

Il nostro Paese ha depositato il suo oro nella banca olandese, ma, curiosamente, per quanto riguarda il nostro “oro spirituale”, nel nostro Paese non è stato predisposto proprio nulla.

Sostengo una banca nazionale delle idee, dove possiamo salvare tutte le nostre idee in modo che non vadano più perdute.

E chiedo anche un mediatore nazionale di idee. Un’istituzione, per analogia con il “normale” difensore civico, che tiene traccia di ciò che accade o non accade con le nostre idee.

Voglio concludere con una parola di Hegel.

L’idea non è così potente
nur zu sollen
und nie wirklich zu sein

(E non ho ancora menzionato Multatuli.)

Infine, mi permetto di riproporre un’idea che mi appartiene. Un’idea che penso che i miei colleghi cittadini olandesi attenti all’ambiente apprezzeranno: De Groene Zondag.

Quest’anno lo è cinquanta anni dalla prima domenica senza auto avvenuta il 4 novembre 1953. A memorabile giorno.

Quel giorno fu una grande festa. Bambini che pattinano e persone che fanno picnic in autostrada! E quel giorno è stato sicuramente un bene per l’ambiente!

La mia proposta è, facciamo quella prima domenica senza auto. connessione ricordalo introducendo una giornata senza auto (domenica) la prima domenica di novembre di quest’anno (2023)!

Questo giorno è dichiarato Green Sunday e quindi diventa una festa nazionale “il giorno in cui celebriamo l’ambiente”.

Carlita Gallo

Futuro idolo degli adolescenti. Devoto esperto di viaggi. Guru di zombi. Introverso per tutta la vita. Appassionato di birra impenitente.

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