ROMA – Almeno sette persone, tra cui un bambino di tre settimane, un fratello (5) e una sorella (11), sono morte nell’isola di Ischia, nel sud dell’Italia, dopo che una frana causata da forti piogge ha devastato il Comune di Casamichola, lo rende noto oggi l’ufficio del Prefetto di Napoli.
Le autorità di Napoli hanno confermato che mancano ancora cinque persone e hanno aggiunto che si teme siano sepolte sotto il terreno franato.
Le altre vittime sono i genitori del bambino, un residente locale (31) e un turista bulgaro, ha riferito AP.
Oltre ai morti e ai dispersi, quattro persone sono rimaste ferite e più di 160 sono state sfollate.
Il governo italiano ha dichiarato lo stato di emergenza sull’isola di Ischia durante una sessione di emergenza tenutasi oggi e ha stanziato due milioni di euro per i servizi di soccorso e il ripristino dei servizi pubblici, ha riferito AP.
“Il governo esprime la propria vicinanza ai cittadini, ai sindaci e ai comuni dell’isola d’Ischia e ringrazia i soccorritori che stanno cercando le vittime”, secondo l’annuncio del presidente del Consiglio italiano Giorgio Meloni.
Le piogge molto intense hanno innescato una massiccia frana prima dell’alba di sabato, con depositi di fango e smottamenti che sono rotolati lungo il pendio dell’altura verso il porto di Kazamichola, facendo crollare tutto ciò che si trovava di fronte e trascinando via in mare edifici e interi veicoli.
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