Non sono tifosi, sono criminali, banditi, ha detto il vicepresidente italiano Matteo Salvini.
I tifosi dell’Eintracht, squadra della Bundesliga tedesca, hanno provocato una grande rivolta nel centro di Napoli in vista della partita di ritorno degli ottavi di finale di stasera tra Napoli e Francoforte.
Sebbene le autorità italiane abbiano vietato ai tifosi tedeschi di entrare allo stadio a causa delle preoccupazioni per possibili violenze, più di 500 tifosi dell’Eintracht si sono comunque recati in Italia.
La maggior parte è arrivata in treno e la scena principale della rivolta ha avuto luogo nel cuore della città, riferisce Hina. I video mostrano sostenitori che si scontrano con la polizia, un’auto della polizia che viene data alle fiamme, sostenitori che lanciano sassi contro gli autobus e ribaltano tavoli e sedie.
“Non sono tifosi, sono criminali, ladri. Chissà se farebbero lo stesso pasticcio in Germania?”, ha scritto su Instagram il vicepresidente italiano Matteo Salvini.
VIDEO SLIDE – Napoli-Eintracht, ecco le gravi azioni dei tedeschi nel pomeriggio a Piazza del Gesù: le immagini pic.twitter.com/MIGCA4yORP
– Napoli Magazine (@napolimagazine) 15 marzo 2023
I tifosi delle due squadre si sono scontrati prima della gara di andata a Francoforte e la polizia ha definito la gara di ritorno ad alto rischio.
Numerosi poliziotti e carabinieri stanno cercando di impedire i contatti tra gruppi di tifosi, e all’operazione partecipano circa 800 “azzurri”. Si teme che nel periodo che precede la partita possano verificarsi scontri tra gruppi di tifosi.
Si sono presentati anche circa 200 ultras del Napoli, ma non sono riusciti a contattare i tifosi dell’Eintracht.
“Napoli è ostaggio di teppisti”
I media italiani riferiscono che “Napoli è tenuta in ostaggio da delinquenti” e il sindaco Gaetano Manfredi ha protestato davanti all’ambasciatore tedesco.
“È una devastazione folle e inaccettabile. Condanniamo con forza gli atti indescrivibili di coloro che si sono resi protagonisti di questa violenza, da qualunque parte provenga. Napoli e i napoletani non meritano di subire i gravi danni materiali e morali causati da questa follia, “, ha detto il sindaco.
Gli incidenti di Napoli dimostrano che “il divieto di vendere i biglietti ai tifosi dell’Eintracht era giustificato”, secondo l’Appennino.
Si sostiene che l’apparato di sicurezza italiano fosse consapevole del pericolo rappresentato dagli ultras tedeschi e del rischio di conflitto con gli ultras locali.
I tifosi dell’Eintracht si sono ribellati a Marsiglia a settembre prima e durante la partita di Champions League contro il club francese. I tifosi dell’OM e dell’Eintracht hanno lanciato fumogeni e razzi allo Stade Vélodrome pochi minuti prima dell’inizio della partita, e in città si sono verificati disordini.
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