I miliardari sono delusi di non poter più attraccare nel porto di Napoli. Ed è un francese, il francese più ricco del mondo, Bernard Arnault, che l’ha vissuta alla fine della scorsa settimana. Il suo mega-yacht, il Symphony, lungo esattamente 101 metri, è troppo grande, troppo grande. Gli è stato quindi negato l’accesso al porto di Mergellina, il porto proprio accanto a Napoli. Bloccato nella baia, impossibilitato ad ormeggiare il suo yacht di lusso. Bernard Arnault, boss di LVMH, vittima come altri miliardari delle nuove regole di sicurezza della capitaneria del Napoli. Che ora vieta tutte le barche oltre i 75 metri.
Diversi miliardari sono stati commossi dalla situazione. Bernard Arnault ma anche il magnate dei media americano Barry Diller e il suo yacht di 90 metri. Vietato anche l’attracco quando veniva a Napoli per 20 anni.
Mega yacht troppo pericolosi per altre barche
Se le regole sono cambiate, non è per motivi ecologici, ma per motivi di sicurezza. La capitaneria spiega che è troppo pericoloso per le altre imbarcazioni, in particolare perché i megayacht nascondono i cartelli alle imbarcazioni più piccole.
Al di là degli stessi miliardari, i padroni, gli industriali italiani sono furiosi. Ritenendo che le ripercussioni economiche per il Napoli saranno notevoli. La reputazione di una città come Napoli ha bisogno di queste persone, spiegano.
La prova appunto dell’attrazione del “vulgus pecum” per questi ricchi miliardari. La scorsa settimana, un turista spagnolo e fan di DiCaprio è quasi annegato dopo aver tentato di raggiungere a nuoto un superyacht ormeggiato al largo della Toscana per individuare l’attore, che era a bordo.
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