CONTESTO – [Dit is de vijfde aflevering van een reeks over de Atheense filosoof Plato, die veel mensen vooral kennen om zijn zogenoemde ideeënleer, om de Platonische liefde en om zijn ideale filosofenstaat. Dat is echter wat misleidend. Plato’s filosofie is breder en gaat dieper.]
Platone l’ha fatto, come noi in esso pezzo precedente e il spazio per questo abbiamo visto, a dispetto delle varie forme di governance urbana. Descrive anche come una forma di governo può derivare da un’altra. Ad esempio, secondo lui, è quasi inevitabile che da una timocrazia nasca un’oligarchia. A causa della natura materialistica della timocrazia, chi detiene il potere finirà per concentrarsi più sul denaro che sull’ordine e sulla disciplina.
La democrazia alla fine emergerà da un’oligarchia quando i deboli diventeranno così impoveriti da ribellarsi. Una volta al potere, vorranno distribuirlo equamente.
Ma anche una democrazia non è stabile. Platone prevede che una democrazia diventerà facilmente a tirannia può venire da. Questo accade quando, nella confusione di una democrazia, emerge un partito guidato da un potente demagogo. Per sfiducia, l’uomo forte mette da parte uno a uno i suoi avversari politici e può così acquisire la supremazia.
Così la società evolve di male in peggio, perché secondo Platone ogni stadio di questa evoluzione è un deterioramento.
L’analisi di Platone è teorica, ma l’ha anche vista accadere davanti ai suoi occhi. Nelle molte dozzine di città-stato greche, c’è sempre stata una presa di potere da parte di diversi gruppi o un aggiustamento del sistema politico in corso da qualche parte. Tuttavia, Platone descrive queste transizioni in modo così generale che il suo modello si è dimostrato applicabile anche alla storia successiva.
È un filo conduttore della nostra storia che una volta potenti società militariste si stiano trasformando in società in cui il denaro e lo status contano. Platone ha formulato l’idea che in una società materialista, dominata da una ricca élite, il popolo finisce per ribellarsi. In tal modo, non era solo duemila anni avanti rispetto al Teoria della verità di Karl Marx, che ha detto esattamente la stessa cosa, ma ha anche indicato il vero corso degli eventi durante la Rivoluzione francese.
E infatti, in Italia e in Germania negli anni ’30, quando emerse il fascismo, accadde esattamente quello che scriveva Platone sulle forme deboli di democrazia. Nella nostra democrazia moderna, siamo in grado di impedirlo per il momento perché (e fintanto che) lo stato di diritto sta accanto e al di sopra del processo decisionale democratico. Nelle democratiche città greche del tempo di Platone, non era proprio così.
[Wordt vervolgd. Deze reeks is gebaseerd op het boek De wereld vóór God van Kees Alders. Het boek biedt een introductie tot de filosofische stromingen van de oude wereld en is hier te bestellen.]
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