Peste suina nella regione del Nord Italia con più allevamenti

Decine di maiali furono uccisi.

La peste suina continua a destare preoccupazione in Europa e già in un rapporto dell’Organizzazione mondiale per la salute animale, il virus è stato confermato in un’azienda agricola lombarda che allevava 166 suini, di cui 130 animali infetti dal virus. Tutti i maiali furono uccisi. Il virus è stato rilevato per la prima volta il 17 agosto e le autorità hanno affermato che si è trattato di un incidente isolato senza contatti con altri allevamenti.

Il caso di PSA è stato rilevato nel nord Italia all’inizio di gennaio 2022, in un’area con un’elevata popolazione di cinghiali. Da allora, il virus è apparso in altre 3 regioni d’Italia.

Le regioni Lombardia, Piemonte e Liguria hanno registrato il maggior numero di vittime e più specificatamente, a fine agosto 2023, il numero delle vittime accertate di cinghiali era di 909, mentre ad oggi il virus non è stato confermato in ambito nazionale. maiali.

Ma finora sono 91 i cinghiali trovati infetti nella periferia di Roma, zona geograficamente molto più piccola di quella del nord Italia. Inoltre, nel napoletano, negli ultimi due anni, è comparsa la peste suina, con 27 cinghiali morti.

Anche in Calabria sono stati trovati 16 cinghiali infetti, ma qui la situazione è considerata molto pericolosa, perché nelle vicinanze ci sono cinque allevamenti, il più grande con 239 suini domestici e il più piccolo con 12, per cui vi è un attento monitoraggio per lo sviluppo della malattia.

Fonte: notizie sulla carne

Rimani informato

Ti è piaciuto l’articolo? Iscriviti per ricevere ogni settimana gli articoli alimentari più importanti.

Mariano Conti

Creator. Hardcore music expert. Zombie scholar. Writer. Coffee expert. Pioneer of beer ".

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *