Perché molte donne si preoccupano per Giorgia Meloni

Per la prima volta una donna Primo Ministro in un Paese; Sembra il sogno di molte femministe. In Italia questo potrebbe accadere molto presto, eppure molte donne non ne sono contente.

Giorgia Meloni diventerà Primo Ministro italiano?

La nazionalista di destra Giorgia Meloni ha vinto domenica sera le elezioni legislative italiane con il suo partito Fratelli d’Italia. Il primo ministro viene nominato dal partito più numeroso e le probabilità che si tratti della cantante Meloni sono piuttosto alte. In totale il suo partito ha ottenuto il 23,5% di tutti i voti, cifra che potrebbe raggiungere il 25% a causa di un margine di errore.

Buone notizie, penseresti. Eppure molti italiani temono per la crescita del partito della Meloni. Questa vittoria è uno schiaffo in faccia, soprattutto per le persone della comunità LGBTI e per i migranti. Meloni è conosciuto come un politico di estrema destra che considera “promuovere l’unità degli italiani” il suo compito più importante. In tal modo si è rivoltata contro, tra gli altri, la comunità LGBTI e i migranti. Il suo obiettivo, dice, è porre fine all’“ideologia del risveglio” e arrestare migliaia di migranti ogni anno.

Destra radicale e contro i diritti delle donne

Molti italiani sono preoccupati per i suoi piani di estrema destra, poiché preferisce il proprio Paese ai diritti umani. Dalla seconda guerra mondiale, il governo italiano non è stato così di destra come ci si aspettava nei prossimi anni sotto la guida di Meloni.

Oltre alla comunità LGBTI e ai migranti, sono soprattutto le donne a preoccuparsi di questi risultati elettorali. Perché la Meloni dimostra che non è detto che un Primo Ministro donna difenda i diritti delle donne. Ad esempio, vietare l’aborto è uno dei suoi argomenti politici più taglienti – qualcosa che oggi possiamo a malapena immaginare, ma che quest’anno è diventato realtà anche negli Stati Uniti. Altre punte di diamante del suo partito vietano i matrimoni gay e pongono fine all’eutanasia legale. Sono tutte azioni che sono state introdotte negli ultimi decenni e che hanno creato un Paese moderno. Non sorprende quindi che molti italiani abbiano paura di entrare in una macchina del tempo.

La sinistra come partito di opposizione

Il Partito Democratico di sinistra ha ora ammesso la sconfitta, diventando così il più grande partito di opposizione. “La destra avrà la maggioranza in Parlamento, ma non nel Paese”, ha detto la deputata Debora Serracchiani. Secondo lei è “una serata triste per il Paese”. Pensiamo quindi che ci siano buone probabilità che Serracchiani e i suoi colleghi facciano tutto il possibile per fermare i piani conservatori della Meloni.

Carlita Gallo

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