Ocean Viking: il rapporto tra Francia e Italia di Giorgia Meloni inizia male

Il rifiuto dell’Italia di consentire l’attracco alle sue coste della nave umanitaria Ocean Viking, spingendo la Francia a intervenire, sembra aver teso i rapporti tra i due Paesi.

Una collaborazione agli inizi tumultuosi. Questo giovedì, la Francia ha deciso di permettere alla nave umanitaria Ocean Viking, in mare da diversi giorni con 234 migranti a bordo, di attraccare sul suo suolo. Ciò avverrà questo venerdì a Tolone, ha affermato Gérald Darmanin dopo il Consiglio dei ministri.

Tuttavia, sono aumentate le tensioni tra lo Stato francese e l’Italia, dove si trovava la nave, di fronte al rifiuto di Roma di far attraccare la Ocean Viking, nonostante la richiesta diretta della Commissione europea.

Un vivace passaggio d’armi

La decisione dell’Italia di rifiutare l’ingresso alla Ocean Viking sul suo suolo è stata quindi percepita molto male dalle autorità francesi. Questo giovedì, Gérald Darmanin si è rammaricato di una “scelta incomprensibile” di un paese che “non si è comportato come uno Stato europeo responsabile”.

In risposta, la Francia ha deciso di sospendere “con effetto immediato” l’accoglienza prevista per questa estate di 3.500 profughi attualmente in Italia.

Il Ministro dell’Interno ha anche ricordato che un meccanismo europeo consente la ricollocazione in altri Paesi europei dei rifugiati giunti in particolare in Italia nell’ambito del diritto internazionale e del diritto del mare.

Da parte sua, il ministro dell’Interno italiano Matteo Piantedosi ha denunciato giovedì come “totalmente incomprensibile” la decisione francese di adottare misure di ritorsione contro Roma.

“La reazione della Francia alla richiesta di accogliere 234 migranti, quando l’Italia ne ha accolti solo quest’anno 90.000, è del tutto incomprensibile”, ha affermato il ministro in una nota.

Tracce in scambi futuri

Questa nascente tensione tra Francia e Italia potrebbe lasciare il segno, anche se Giorgia Meloni si è insediata come capo del governo il 23 ottobre.

Come promemoria, a poche ore da questa nomina ufficiale, il presidente Emmanuel Macron aveva promesso di collaborare con Giorgia Meloni “con dialogo e ambizione”. Se si fosse detto “pronto a lavorare” con quest’ultimo, la gestione del caso Ocean Viking potrebbe avere ripercussioni sulla prosecuzione dei futuri scambi tra i due Paesi.

La Francia ha anche indicato, attraverso Gérald Darmanin, che “trarrà le conseguenze” dell’atteggiamento italiano sugli altri aspetti del suo “rapporto bilaterale”.

Elma Violante

Difensore della musica freelance. Pioniere del cibo. Premiato evangelista zombi. Analista.

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