“Nuvole barocche” di Antonio Paolacci e Paola Ronco

Genova è la città adottiva della coppia di autori. Il romanzo ne traccia un ritratto sottile e piuttosto contrastante. Sia innamorato che infastidito.
L’atmosfera della città permea tutto il romanzo, malinconica e contraddittoria. Il suo recente passato ossessionato dal ricordo della feroce repressione delle manifestazioni anti-G8 del 2001, la sfiducia dei suoi abitanti nei confronti degli stranieri, ma anche la bellezza nascosta dei suoi vicoli dove sentirsi a casa da dove Venire.
Così si sente l’eroe del libro, Paolo Nigra, anche lui genovese d’adozione. Un poliziotto apertamente gay in una società in cui deve costantemente imporsi.

È lui che ritroveremo in ogni nuovo episodio

Alto, bello, 40 anni, specialista in arti marziali, è vice viceprefetto di polizia, cioè di rango piuttosto elevato.
A differenza del suo compagno, Rocco, un comico che ha scelto di tenere un profilo basso per proteggere la sua carriera, Nigra non ha paura di emergere. Anche se a volte dubita, costretto giorno dopo giorno a navigare in un ambiente poliziesco in gran parte maschilista e omofobo.
Molte scene lo mostrano alle prese con interlocutori più o meno benevoli, scene i cui autori ne esaltano meravigliosamente il lato tragicomico. Come qui, il giorno in cui uno dei suoi ex capi lo ha chiamato per parlargli di “voci” su di lui…

Estratto :
«Insomma, pare che qualcuno sia andato dappertutto a dire che tu sei — mio Dio! come dire? — che avresti fatto la tua uscita.
“Il mio coming out,” aveva corretto Nigra con un silenzioso sospiro.
– Eh? Il suo comandante lo guardò perplesso.
“Sono uscito, dottore. Non è una voce e non è un segreto. Te ne avrei parlato anch’io, alla prima occasione. Che, suppongo, sia questo. »
Ribetti era rimasto immobile per qualche istante, espressione vacua, evidentemente concentrato a cercare le parole ei pensieri giusti.
“Cioè… mi scusi, eh!” Tanto per essere sicuro di aver capito bene. Mi stai dicendo che sei stato tu stesso a dire in giro che eri…
— Omosessuale. Sì, Nigra ha risposto con cautela.
– Ma perché ?
“Perché in realtà sono gay. »
In quel momento il capo aveva pronunciato questa frase che, anni dopo, quando la Nigra avrebbe raccontato l’episodio a Rocco facendolo morire dal ridere, sarebbe automaticamente entrata nel loro repertorio familiare: «Ma ne sei sicuro?».

Il romanzo è ambientato nel 2016 al momento dell’approvazione della legge sulle unioni civili tra persone dello stesso sesso

A quel tempo, l’Italia era l’ultimo paese dell’Europa occidentale a dare uno status alle coppie omosessuali.
Ed è in questo contesto che si colloca la trama del romanzo. All’indomani di una notte di festa a sostegno dell’unione civile, uno studente ventenne viene ritrovato per strada. È stato picchiato e lasciato morire, avvolto in un appariscente cappotto di pelle rosa.
Da studente era nipote di un importante architetto, un membro dell’alta borghesia.
Del caso si occuperà Paolo Nigra, pare quello di un delitto omofobo. Ma il sequel ovviamente riserverà sorprese.

Si tratta quindi di un’indagine piuttosto classica.

È ben fatto, senza fretta, far esistere i personaggi. Li vediamo nella loro vita privata, ci soffermiamo sulle loro domande, sui loro dubbi. Negri in particolare.
Tutta l’originalità è nel tono. Come abbiamo visto gli autori giocano tra serietà e leggerezza, i dialoghi sono vivaci, piccanti, estremamente gustosi.
E il tema è eminentemente politico. Il testo fa quindi riferimento a un romanzo dello scrittore svizzero Friedrich Dürrenmatt, Il giudice e il suo boia, pubblicato nel 1951, che dimostra che il romanzo poliziesco si basa sull’illusione che ci sia ordine, giustizia. E che basta risolvere un delitto perché quest’ordine venga ristabilito. La realtà è ovviamente molto più complessa.
Più che un semplice romanzo di procedura poliziesca, Nuages ​​baroques è dunque un vero e proprio romanzo nero e sociale, che fa venire davvero voglia di leggere il resto della serie.

  • nuvole barocche, di Antonio Paolacci e Paola Ronco., tradotto dall’italiano da Sophie Bajard, è stato pubblicato Rivages/Noir.

Elma Violante

Difensore della musica freelance. Pioniere del cibo. Premiato evangelista zombi. Analista.

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