In edizione speciale Osservatorio vi portiamo all’Italian Tech Week – la settimana italiana della tecnologia.

Se i presentatori televisivi saranno sostituiti da avatar o persone digitali?

Quali sono tutte le sfide alla sicurezza del nuovo mondo virtuale?

E come si è evoluta la cripto-arte lì?

Il Metaverso è certamente la nostra nuova realtà internet. Questa fusione di esperienze fisiche e digitali crea uno spazio “figurale” in cui si crea un mondo completamente nuovo. Le persone in esso si muovono in 3D o come avatar: digitali, metaumani e comunicano con altri metaumani o entità virtuali. La buona notizia del futuro è che i media tradizionali non si estingueranno, rimarranno sulla buona strada. Ma i nuovi media, con il loro pubblico, stanno certamente entrando nello spazio virtuale. Insomma, alcuni leggeranno le notizie da un portale web, mentre altri entreranno digitalmente nelle pagine web che navighiamo.

Gli interlocutori dell’Osservatorio Speciale sono:

• Filippo Rizzante, Chief Technology Officer di Reply, leader in Italia nella progettazione e implementazione di soluzioni per le nuove reti di comunicazione e media digitali,
• Roberto Baldoni, Direttore Generale dell’Agenzia Nazionale per la Cybersecurity ed ex Funzionario di Collegamento con la NATO e la Direttiva EU NIS per Reti e Sistemi Informativi,
• Serena Tabbachi, co-fondatrice e direttrice del Museo di Arte Digitale Contemporanea – MoCDA,
• Giuseppe Cataldo, Responsabile Programma Protezione Planetaria – NASA.

Di seguito hanno parlato della trasformazione delle Officine Grandi Riparazioni – OGR, un tempo fabbrica ferroviaria, oggi incubatore di innovazioni tecnologiche e luogo di attività culturali:

• Massimo Lapucci, Segretario Generale della Fondazione CRT,
• Stefano Lo Russo, Sindaco di Torino.

Durante l’Italian Technology Week, abbiamo anche intervistato lo scienziato del MIT Admir Mašić. Usando i segreti dell’antica ingegneria, Masic ha inventato e brevettato un calcestruzzo autorigenerante, quasi indistruttibile, in grado di tenere insieme le strutture di edifici e ponti per migliaia di anni.

I cameramen dello speciale sono Adnel Pašić e Almir Osmanagić, e il montatore è Sanin Džafo.

Lo spettacolo è stato preparato e condotto da Lejla Mazlić.