Caduto in contraddizione il presunto autore del femminicidio, accusato di omicidio colposo.
Un nuovo femminicidio sconvolge l’Italia, la vittima è Giada Zanola, 33 anni.
La Procura di Brescia è convinta che il suo compagno, Andrea Favaro, 33 anni, l’abbia spinta giù da un viadotto, facendo cadere Giada Zanola da 15 metri mercoledì mattina.
Pochi secondi dopo, un camion l’ha investita e ferita mortalmente, senza che l’autista avesse avuto il tempo di evitarlo, hanno riferito i media italiani, secondo l’APE.
Inizialmente, il 39enne ha cercato di convincere le autorità che la sua compagna si era suicidata e ha mostrato i messaggi che aveva inviato alla 33enne, presumibilmente per scoprire dove si trovasse. Ma cade in contraddizione e viene accusato di omicidio colposo.
Nell’ambito delle indagini sul femminicidio, la polizia ha accertato che l’uomo di 39 anni esercitava un enorme controllo sulla compagna e la limitava, mentre la donna di 33 anni gli aveva detto di volere il divorzio.
Giada Zanola era mamma di un bambino di tre anni e aveva da poco accettato un lavoro in un distributore di benzina, cosa che aumentava l’aggressività del compagno.
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