Egli Gran Premio d’Italia contiene una e mille letture, molte delle quali leggibili nel codice di pochi ducati che nel loro paese promettono di dominare. Velocità e potenza hanno Mugello libera via di fuga e questo è un problema per tutti i piloti che non hanno i motori di Borgo Panigale sulla moto. Questa però è solo una faccia del layout, che viene alla luce con incognite, confronti e intraprendenza di segno.
Lungo infortunio, ma Marc è Marc
Una delle buone notizie per lo spettacolo, forse non tanto per Francesco pesca Bagnaia E Marco BezzecchiLeader della Coppa del Mondo, è il ritorno dell’altro Desmosedici GP23colui che guida Enea Bastianini, e se il potenziale c’è, il suo coming out dovrebbe avere un impatto da capogiro. Ora all’italiano è stato chiesto se pensava di poter imitare l’esibizione di Marc Marquez a Le Mansreduce anche da una lunga assenza e da un infortunio, che non gli hanno impedito di restare ad un passo dalla vittoria della gara, e lì il transalpino ha lanciato palloni addosso allo spagnolo.
“Al momento, non sono al 100%”, ha detto in conferenza stampa, sottolineando che il suo infortunio era superiore a 93 e abbassando l’euforia rispetto alle sue aspettative. “Posso stare bene ad un giro, ma devo vedere quale sarà la mia reazione durante la gara. Quello che ha fatto Marc è stato speciale, ripeterlo nella mia situazione potrebbe essere più complicatoCome ha fatto. Anche se ha gli occhi puntati fuori dai cancelli di essere tra i primi 10, si prevede che potrebbe essere più lontano.
Marquez vuole vincere e questo ravviva il dibattito
Jorge Lorenzo ha iniziato le voci e in ducati erano più o meno espliciti quando ne parlavano, mentre in KTM Non hanno nemmeno parlato, ma i loro veri protagonisti, Marc Márquez e il suo futuro, lo hanno fatto ed è stato chiarissimo, anche per la sfortuna della Honda. “Voglio lottare per il campionato e il mio piano A sarà sempre Honda. Ho un contratto e un impegno totale con loro”, ha affermato, sì, assicurando che “è vero che cercherò sempre un progetto vincente indipendentemente da colori, carenatura, nomi, qualunque cosa”. Ricordiamo che continua a suonare, se c’è una rottura nell’ala d’oro, per Ducati e KTM perché ci rimanga, vedremo se i risultati dissiperanno i fantasmi o li faranno crescere.
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