Milioni a Ippocrate di Salonicco! Tre medici vengono “mostrati” dagli ispettori del servizio sanitario

La responsabilità nei confronti di tre medici dell’ospedale “Hippokrate” di Salonicco, per aver prescritto troppo al Centro emofilia della Fondazione, ha rilevato nelle sue conclusioni il comitato di ispezione dei servizi sanitari, a seguito di un’indagine da esso condotta nell’ambito di un’indagine preliminare. L’indagine dei revisori dei conti della Camera è stata condotta a seguito di un’ordinanza pertinente emessa nell’ottobre 2013 da Argyris Dimopoulos, allora procuratore della corruzione di Salonicco.

C’era già stata una denuncia da parte di un medico che parlava di spese irragionevoli nel funzionamento di questo specifico centro. Ciò che è caratteristico di quanto menzionato è che i suoi costi di funzionamento, nei 5 anni precedenti la denuncia, variavano tra 10 e 19 milioni di euro all’anno, mentre il centro corrispondente dell’ospedale “Hippokratio” di Atene costava tra 3,5 e 4 milioni di euro nello stesso periodo. 5 milioni di euro all’anno. In aggiunta a quanto sopra, lo stesso medico ha presentato denunce riguardanti la commercializzazione di farmaci per l’emofilia nei paesi balcanici.

In seguito a ciò, il pubblico ministero ha ordinato un’indagine preliminare presso l’Ispettorato dei servizi sanitari, i cui revisori, esaminando le denunce, hanno attribuito la responsabilità a tre direttori medici del Centro emofilia “Hippokratius” di Salonicco durante il periodo in cui è stata indagata la denuncia. vale a dire per gli anni dal 2009 al 2013.

Per un singolo paziente hanno ordinato 10 milioni di farmaci in due anni!

Secondo fonti giudiziarie, i revisori dei conti hanno “rispolverato” i registri dei ricoveri dei pazienti e hanno riscontrato casi in cui gli ordini di farmaci per l’emofilia, considerati costosi, presso la farmacia ospedaliera erano il doppio della quantità normale. Il caso tipico è quello di un paziente per il quale in due anni sono stati ordinati medicinali per un valore di 10 milioni di euro!

I tre medici che fanno parte della “cornice” dell’inchiesta sono chiamati a testimoniare senza processo, cioè come indagati, per i reati di infedeltà con le aggravanti della legge sull’abuso di fondi pubblici e sulla legalizzazione del proventi di reato. attività (riciclaggio di denaro). Una volta completate le indagini, il caso sarà inoltrato all’attuale procuratore anti-corruzione di Salonicco, Achilleas Zisi, per ulteriori azioni.

Fonte: RES-MPE

Mariano Conti

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