Migliaia di persone piangono ai funerali delle 39 vittime degli autobus in Italia

Più di quattromila persone hanno partecipato ai funerali delle vittime dell’incidente stradale mortale avvenuto a Pozzoli, nel Sud Italia, quando un autobus dopo una corsa sfrenata è caduto da un ponte.

Il palasport della città era gremito, mentre fuori dal piccolo centro sportivo sono rimaste almeno un migliaio di persone.

“Le autorità devono impegnarsi affinché in futuro non si verifichino tragedie simili”, ha affermato il vescovo cattolico della città. Anche papa Francesco, rientrato ieri dal Brasile, ha inviato un messaggio di cordoglio.

I parenti delle vittime sono rimasti tutta la notte vicino alle bare dei loro cari, con un permesso speciale ottenuto dal comune di Pozzoli.

Molti si chiedono cosa abbia causato esattamente questa tragedia, come sia potuto cadere da un viadotto alto trenta metri l’autobus con a bordo 48 passeggeri. Secondo quanto riferito, finora i pubblici ministeri hanno inviato cinque convocazioni di scuse.

Molti altri, vicini alle vittime, sono rimasti in silenzio, incapaci di rendersi conto del colpo inaspettato e tragico del destino.

La maggior parte non si è nemmeno alzata per scambiarsi il consueto bacio quando il prete ha chiesto loro di farlo.

Il primo ministro italiano Enrico Letta ha visitato Pozzuoli, ma non ha voluto rilasciare alcuna dichiarazione ufficiale.

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Mariano Conti

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