Il 2020 è stato un anno prolifico per le serie italiane sulle piattaforme streaming. Uno sguardo a quelli che più hanno segnato la critica europea e internazionale.
Curon
Una serie horror italiana recentissima quella di Netflix, visto che è disponibile solo dal 10 giugno. Ma che successo per Curon, che ha subito conquistato il pubblico, in Italia e nel mondo.
Seguiamo la storia di una famiglia che ritorna al villaggio natale della madre. Strani eventi si susseguono in questa piccola cittadina del nord Italia; una maledizione sembra incombere sulla famiglia. La madre di famiglia scomparirà e i suoi gemelli inizieranno a cercarla in un’atmosfera cupa e preoccupante.
Questa serie a basso budget di sette episodi riesce a tenere lo spettatore con il fiato sospeso per tutta la storia, concedendosi piccoli momenti di gradite sorprese, il tutto senza cadere negli eccessi della serie horror “à la”. Americano”.
Inoltre l’ambientazione della serie è magica, quasi ammaliante con questo campanile sommerso che effettivamente esiste in Tirolo (Lago di Resia, a Curon Venosta).
Dato il successo della produzione, molto probabilmente una stagione 2 dovrebbe vedere la luce.
ZeroZeroZero
Quando si mettono insieme gli autori di Gomorra e un romanzo di Roberto Saviano, la serie di successo non può mancare. È il caso di questa serie di Canal+, tratta dal libro Extra Pure del 2013 dello scrittore italiano. Disponibile dal 9 marzo, la fiction è incentrata sul traffico globale di cocaina. Alla fine, otteniamo una serie incisiva, con precisione e accuratezza nei dettagli e nei fatti.
La storia è quella di un carico di cocaina partito dal Messico alla volta dell’Italia, dove il padrino di una famiglia calabrese attende di riportare il potere al suo clan. Ma questa consegna banale si trasformerà in ultraviolenza a causa di eventi imprevisti, a tutti i livelli.
Estremamente cupo, che piace agli appassionati del genere, la meccanica narrativa è eccellente e il risultato è una serie molto estetica. Anche il casting è molto buono. Possiamo riconoscere Dans DeHaan, attore americano noto per il suo ruolo in Valerian di Luc Besson, o l’irlandese Gabriel Byrne, che ha recitato in particolare nella serie Vikings.
https://www.youtube.com/watch?v=hPGBJgSLlno
Diavoli
Serie americana, ma co-creata dall’italiano Jan Michelini (I Medici), questa produzione tenta la rischiosa scommessa di un thriller finanziario, sulla scia del film di Scorsese Il lupo di Wall Street.
Qui Massimo Ruggiero, trader di una banca americana con sede a Londra, non ottiene l’incarico di vice amministratore delegato, in favore di un altro collega. Decide quindi di farla crollare, aiutato dalla sua squadra, e inizia una guerra finanziaria su scala europea, nel pieno della crisi economica del 2008.
Basata sul best-seller I Devili, di Guido Maria Brera, la serie può vantare un cast molto accattivante, tra cui figurano principalmente Patrick Dempsey (Grey’s Anatomy) e Alessandro Borghi (Suburra). Online dal 18 aprile su OCS Max, i dieci episodi sono abbastanza facili da vedere, ma la storia è un po’ ridondante e troppo simile ai cliché sul mondo della finanza. Nonostante tutto rimane ben interpretato e divertente.
Tre metri sopra il cielo
Netflix non sta innovando molto con questa serie sentimentale di otto episodi. Si tratta di un adattamento del celebre romanzo omonimo di Federico Moccia, pubblicato nel 1992, a serie. Questo è stato precedentemente pubblicato come film nel 2010.
Anche la trama è un po’ vaga: quella di un improbabile colpo di fulmine, in piena estate sulle coste dell’Adriatico, tra due adolescenti provenienti da mondi diversi. Da una parte uno studente liceale modello, dall’altra un motociclista in crisi familiare.
Questo romanticismo Made in Italy funziona comunque piuttosto bene per sognare un’estate romantica e schiarirsi un po’ la mente.
Il nome della rosa
Questa miniserie italo-tedesca di otto episodi è tratta dal famoso romanzo di Umberto Eco, in cui un monaco indaga su strane sparizioni all’interno di un’abbazia. Il casting è guidato dall’attore John Turturro, nel ruolo di Fratello Guglielmo di Baskerville, e riunisce diversi attori internazionali davanti alla telecamera dell’italiano Giacomo Battiato. Questa serie non ha nulla da invidiare al successo del film con Sean Connery; sembra addirittura più fedele al romanzo, e il mistero che regna in questo thriller affascina direttamente lo spettatore. L’adattamento del romanzo poliziesco medievale è visibile su OCS Max da marzo 2019.
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