Le arachidi cancerogene sono arrivate in Italia attraverso la Grecia

Notifica RASFF dall’Italia per arachidi provenienti dall’Iran attraverso la Grecia.

Le autorità italiane hanno bloccato un carico di noccioline alla frontiera perché serio rischio per la salute dei consumatori. Le autorità del paese hanno informato la piattaforma europea per lo scambio di informazioni tra i paesi dell’UE sugli alimenti pericolosi di aver rilevato un carico di arachidi ad un punto di ingresso alla frontiera contenente alti livelli di aflatossine. Le arachidi sono di origine iraniana ma sono arrivate in Italia tramite un intermediario greco.

È stato trovato A nelle arachidiflatossina B1 nel campione 1, 22,7 e nel campione 2, 14,4 µg/kg con un massimo consentito di 8,0 µg/kg e Aflatossina totale in 1IL campione 24.2 e in 2IL campione 15,7 µg/kg con un massimo consentito di 10,0 µg/kg.

Le aflatossine presenti nella frutta secca e in particolare nelle arachidi rappresentano uno degli allarmi registrati più frequentemente nel sistema di allerta alimentare europeo RASFF. IL esposizione alle aflatossine può provocare nausea, vomito, dolori addominali e convulsioni, mentre la sua esposizione cronica può portare anche a complicazioni quali epatotossicità, immunotossicità e teratogenesi.

L’aflatossina è una delle principali cause di carcinoma epatocellulare nei paesi in via di sviluppo. Il carcinoma epatocellulare (HCC) è una conseguenza consolidata dell’esposizione all’aflatossina e il 4,6-28,2% di tutti i casi di HCC nel mondo possono essere causati dall’aflatossina. Circa il 25% di tutte le esposizioni acute ad alte dosi può provocare la morte.

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Mariano Conti

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