L’Australia ha annunciato martedì 4 aprile che vieterà ai membri del suo governo di utilizzare l’app cinese TikTok sui propri dispositivi di lavoro, unendosi a una serie di decisioni simili nei paesi occidentali a causa di timori per la sicurezza.
Il Dipartimento di Giustizia australiano afferma che le caratteristiche di TikTok “significativi rischi per la sicurezza e la privacy” a causa di “massiccia raccolta di dati degli utenti”.
TikTok è davvero una minaccia?
L’Australia è l’ultimo paese della cosiddetta alleanza di “Cinque occhi” vietare TikTok ai membri del proprio governo, dopo Stati Uniti, Gran Bretagna, Canada e Nuova Zelanda.
I cauti stati europei
L’applicazione che offre brevi video di intrattenimento è nel mirino delle autorità occidentali. La Commissione Europea è stata la prima istanza in Occidente a vietare l’applicazione cinese sui telefoni di lavoro dei propri dipendenti, lo scorso 23 febbraio per contrastare il rischio di spionaggio. Le altre istituzioni europee hanno rapidamente seguito l’esempio vietando TikTok dai dispositivi professionali.
Molti paesi europei hanno concordato sul potenziale rischio rappresentato da TikTok in termini di sicurezza informatica. Il Parlamento danese, dal 28 febbraio, ha ordinato ai suoi membri e ai loro collaboratori di cancellare la domanda. Nel mese di marzo, Belgio, Norvegia, Regno Unito, Paesi Bassi, Estonia e Repubblica Ceca hanno a loro volta vietato l’applicazione sui dispositivi professionali dei dipendenti pubblici.
Verso un divieto più severo?
In Francia, il 24 marzo il Ministero della funzione pubblica ha vietato il download di “applicazioni ricreative” sui telefoni professionali dei dipendenti del ministero. Un provvedimento che ha fatto seguito a una relazione di una commissione d’inchiesta senatoriale dedicata all’analisi della domanda.
Dall’altra parte dell’Atlantico, il 28 febbraio gli Stati Uniti hanno anche ordinato ai funzionari di cancellare la domanda, considerandola una minaccia alla sicurezza nazionale. Washington va ancora oltre. Il Congresso sta valutando un disegno di legge per vietare del tutto TikTok nel paese. Anche il Canada lo ha vietato il 27 febbraio sui telefoni governativi. A Taiwan, stato insulare in storico conflitto con la Cina, l’applicazione è stata bandita lo scorso dicembre.
ChatGPT: dopo l’Italia, la Francia potrebbe vietarlo?
Mentre l’applicazione sta riscuotendo un successo strepitoso, soprattutto tra i più giovani, gli stati occidentali temono che il social network sia un “cavallo di Troia” del governo cinese. Da parte sua, TikTok afferma che questi divieti lo sono “radicato nella xenofobia”affermando di non appartenere o dipendere dallo stato cinese.
Senza arrivare al divieto, alcuni Paesi hanno anche moltiplicato gli avvertimenti. A fine marzo l’Italia ha aperto un’inchiesta contro il social network dopo la morte di una ragazzina nel 2021 che aveva partecipato a un sfida Tic toc.
Mostriamo troppo ai nostri figli sui social network?
Alcuni paesi hanno addirittura vietato completamente l’applicazione sul proprio territorio, come l’India nel 2020, sullo sfondo delle tensioni al confine con la Cina. O come l’Afghanistan, dove i talebani denunciavano non i rischi per la sicurezza ma i “contenuto immorale” dell’app.
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