La Banca Centrale della Turchia ha deciso un’ulteriore riduzione nonostante l’elevata inflazione del Paese del 57,68%, che ha aumentato notevolmente le spese quotidiane dei cittadini.
La banca centrale turca ha continuato la sua politica di taglio del tasso di interesse di riferimento, anche se il paese è alle prese con un’inflazione elevata e gli effetti di un devastante terremoto.
La Banca Centrale ha annunciato di aver tagliato il tasso di interesse di riferimento di 0,5 punti percentuali, all’8,5%, riferisce Beta.
Da agosto a novembre 2022, la banca ha tagliato il tasso di interesse di riferimento di cinque punti percentuali, al nove percento, ma da allora non lo ha più modificato.
La Banca ha deciso un’ulteriore riduzione nonostante l’elevata inflazione nel Paese del 57,68%, che ha aumentato notevolmente le spese quotidiane dei cittadini. Le banche centrali di tutto il mondo hanno alzato i tassi di interesse per frenare l’inflazione.
Il punto di vista di Erdogan
I tagli dei tassi di interesse di riferimento della Turchia sono in linea con le opinioni del suo presidente, Recep Tayyip Erdogan, che è apertamente contrario agli alti tassi di interesse perché crede che causino inflazione. Erdoğan basa questa teoria, contrariamente alla comprensione economica convenzionale, sull’insegnamento islamico.
Erdogan ha recentemente criticato gli aumenti dei tassi di interesse di riferimento in tutto il mondo, segnalando alla banca centrale di continuare a tagliare.
Il terremoto di magnitudo 7,8 che ha colpito parti della Turchia e della Siria il 6 febbraio ha ucciso oltre 43.500 persone in Turchia e distrutto 164.000 edifici.
La banca centrale ha affermato che il terremoto non influenzerà l’economia turca nel medio termine.
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