Dopo la vittoria contro la Moldavia allo stadio Androva di Olomouc, la nazionale di calcio ceca si è qualificata per Euro 2024 con la vicina Germania. David Douděra, Tomáš Chorý, che ha assistito Douděr per il primo gol, e il capitano Tomáš Souček, che ha aggiunto il terzo gol alla fine della partita, hanno assicurato con i loro gol la vittoria della nazionale.
Dal cinquantacinquesimo minuto i Moldavi giocano in dieci. Vladyslav Baboglo ha dovuto lasciare il campo dopo il secondo cartellino giallo.
La Repubblica Ceca esce dal Gruppo E con l’Albania. Sorprendentemente, la Polonia si è ritrovata al terzo posto senza qualificarsi, avendo perso la possibilità di qualificarsi per la fase finale dopo il pareggio 1:1 contro la Repubblica Ceca di venerdì.
Nell’intervista post partita, l’allenatore della nazionale Jaroslav Šilhavý ha annunciato che lui e l’intera squadra di attuazione lasceranno la nazionale.
Šilhavý ha anticipato la decisione del Comitato Esecutivo della Federcalcio ceca, che si riunirà martedì e all’ordine del giorno c’è il futuro della gestione della nazionale. In un’intervista alle telecamere della televisione ceca, l’allenatore in pensione ha ammesso che la nazionale ha vissuto “giorni difficili”.
Anche le dure critiche che ha dovuto affrontare hanno influenzato la sua decisione. “La pressione era già enorme, a volte non me ne rendevo nemmeno conto”, ha detto Jaroslav Šilhavý.
La Nazionale non è stata sotto pressione solo nelle ultime ore e nei giorni scorsi. Lo scandalo è in corso da domenica, quando un trio di rappresentanti, i difensori Jakub Brabec, Vladimír Coufal e l’attaccante Jan Kuchta, si sono recati in una discoteca di Olomouc, violando il regolamento interno della nazionale (ne abbiamo parlato qui). Tutti e tre sono stati immediatamente espulsi dalla squadra e oggi erano assenti dal campo.
Lo scandalo ha solo alimentato speculazioni sull’atmosfera all’interno della squadra e sulla posizione dell’allenatore Jaroslav Šilhavý. Šilhavý è stato criticato, tra le altre cose, per il cattivo gioco della squadra, per la comunicazione con i giornalisti e il pubblico o per la gestione della situazione attorno al rappresentante e giocatore della Fiorentina italiana, Antonín Barák.
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