Il partito al governo in Moldavia, Azione e Solidarietà, durante la sessione parlamentare, ha approvato in prima lettura il cambio del nome della lingua di Stato dal moldavo al rumeno, ha annunciato il Presidente del Parlamento, Igor Grossu.

Secondo il disegno di legge, le parole “lingua moldava” in ogni forma grammaticale sono sostituite dalle parole “lingua rumena”. Inoltre, le parole “lingua di stato”, “lingua ufficiale” e “lingua madre” sono sostituite dalle parole “lingua rumena” quando si fa riferimento alla lingua di stato della Moldavia.

Durante la presentazione del disegno di legge, i deputati del blocco comunista e socialista di opposizione hanno bloccato il presidente del parlamento, ha riferito il corrispondente di Sputnik. Si sono riuniti davanti al podio con manifesti su cui hanno scritto richieste: indire un referendum, cambiare il governo e smetterla di “insultare la Costituzione”.

Nonostante ciò, la bozza del documento è stata approvata in prima lettura con i voti di 56 deputati. Il voto è stato accompagnato da grida di “vergogna” e “elezioni straordinarie” da parte dei parlamentari dell’opposizione.

Gli autori della proposta rilevano che l’iniziativa comporta modifiche alla legge senza modificare la Costituzione. Si basano sulla decisione della Corte costituzionale della Moldavia, che nel 2013 ha dichiarato il rumeno lingua di stato nella repubblica. Allo stesso tempo, la Legge fondamentale della Repubblica stabilisce che la lingua ufficiale è il moldavo. Secondo i giudici, il testo della dichiarazione di indipendenza della Moldavia, in cui il rumeno è citato come lingua ufficiale, ha la precedenza sulla Costituzione del Paese.

Come riporta Sputnik Moldova, i deputati del partito “Azione e solidarietà” hanno annunciato che l’espressione “lingua moldava” sarà sostituita dall’espressione “lingua rumena” nella Costituzione della Moldavia, riferisce Sputnik.