Mina Morkoç è una giovane consigliera comunale di GroenLinks a Rotterdam e non ha idea della storia della città e della Wilhelminakade. Vede le navi da crociera lì e le odia perché possono muoversi. Anche se attraccassero nella zona di Merwedehaven, a Mina Morkoç non piacerebbero nel profondo del suo cuore, soprattutto senza energia elettrica da terra.
Morkoç preferirebbe che le navi da crociera ancorassero al largo della costa e mandassero i turisti, per lo più americani, lungo la Nieuwe Waterweg su una barca a dondolo. Lei non lo dice. Questo è quello che pensa.
Mina Morkoç dice qualcosa di completamente diverso in una lettera al consiglio comunale di Rotterdam: dice di essere terrorizzata dal fatto che le navi da crociera non siano benvenute ad Amsterdam (perché GroenLinks e il partito laburista comandano in questa città) si trasferiscano a Rotterdam. E lei non lo vuole. Soprattutto perché Leefbaar Rotterdam e il VVD sono i leader decisivi a Rotterdam. Vogliono queste navi da crociera. Abitabile, in quanto è l’unico partito politico di Rotterdam con alcuni cittadini più anziani tra le loro fila con una certa consapevolezza storica della città. Il VVD perché tradizionalmente difende i partiti commerciali.
Mina Morkoç pensa a livello internazionale. Pensa all’Italia, dove Venezia limita le navi da crociera e quindi Trieste deve accogliere molte più navi da crociera. Questo la rende ansiosa. Afferma che Rotterdam è “di gran lunga il porto più inquinante d’Europa” e produce non meno del doppio della miseria rispetto al numero 2 della sua lista. Non dice chi è.
In sintesi: la consulente di GroenLinks Mina Morkoç vuole rendere verde la Wilhelminakade come uno dei luoghi più storici di Rotterdam. Dice che trova bello che una nave del genere sia lì, ma che preferirebbe che non potesse muoversi.
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