La piattaforma TasteAtlas ha svelato la sua ultima classifica dei “I 100 prodotti a base di carne più apprezzati al mondo”. Nel recente rapporto spicca la forte presenza della Spagna, con il suo prosciutto in testa alla classifica (4 tra i primi 5 posti) e, in misura minore, dell’Italia con il prosciutto di Parma.
Per la classifica sono stati raccolti i voti del pubblico di TasteAtlas, riconosciuto come “intenditori del prodotto” fino al 14 settembre 2023. Sono state registrate 7.517 recensioni, di cui 4.770 riconosciute dal sistema come “legittime”.
Tra i principali risultati presentati nel rapporto, vale la pena sottolineare la forte presenza del nostro Paese nella top 5. Così, il prosciutto di ghianda 100% iberico, il prosciutto di ghianda iberico, il prosciutto iberico e il prosciutto serrano figurano nel primo, rispettivamente secondo, terzo e quinto posto. Mentre in quarta posizione c’è l’Italia con il suo prosciutto di Parma.
Prosciutto iberico 100% di ghianda, sul trono del mondo
Considerato la varietà più squisita di prosciutto iberico, questo prosciutto è prodotto con maiale nero iberico di razza pura al 100%, che ha vagato liberamente tra i boschi di querce (Dehesa) e si nutre di ghiande, spiegano dalla piattaforma alimentare.
Inoltre, il cerdos deve anche essere riconosciuto come una delle etichette originali e soddisfare gli standard specificati per la produzione della marmellata di ghiande per ricevere l’etichetta nera e riconoscere lo status di formaggio nero, che denota la marmellata più iberica di alta qualità.
Al secondo posto il prosciutto pata negra di ghianda
Questa varietà di prosciutto iberico è prodotta con carne di suini iberici alimentati con ghiande di razza iberica pura al 75% o 50%, cioè incrociati con altri maiali come la razza “Duroc”.
Come nel caso del prosciutto di ghiande 100% iberico, i maiali utilizzati nella produzione di questo prosciutto vagano liberamente tra i pascoli di querce nella loro fase finale di allevamento, detta montanera, nutrendosi di ghiande fino a raggiungere il peso desiderato. per la macellazione. Il prosciutto pata negra Bellota rappresenta circa il 13% della produzione totale di prosciutto iberico ed è contraddistinto da un’etichetta rossa. Le aree designate per la produzione di prosciutto iberico di ghiande comprendono la Dehesa de Extremadura, Salamanca, Huelva e la valle di Los Pedroches in Spagna, nonché Barrancos in Portogallo.
Prosciutto iberico, terza posizione
Il prosciutto pata negra è prodotto in Spagna e Portogallo. È composto da maiali iberici neri che si nutrono di mais, ghiande e altri alimenti, la maggior parte dei quali vagano liberamente nei pascoli. Di conseguenza il prosciutto crudo risulta essere di colore rosso scuro, striato da striature di grasso.
Esistono quattro tipi di prosciutto pata negra, a seconda della dieta del maiale: prosciutto di ghianda (ghianda, minimo tre anni), prosciutto di ghianda al 100%, esca di campagna (cereali, maiali allevati all’aperto) e esca (cereali, maiali commerciali). rialzato), dettagli TasteAtlas
Prosciutto di Parma, Italia in quarta posizione
Al quarto posto nella classifica TasteAtlas va il prosciutto di Parma. Secondo il rapporto, è un vero “capolavoro del tempo e della tradizione” e un punto di riferimento per il prosciutto italiano. Anche i suini delle razze “Grand Blanc”, “Landrace” e “Duroc” utilizzati nella produzione di questo prosciutto devono rispondere ad elevati standard qualitativi, essendo stati allevati in una delle 10 regioni settentrionali e centrali dell’ Italia ed alimentati con dieta a base di cereali, cereali e siero del formaggio “Parmigiano Reggiano”, che contribuisce al sapore complesso della carne.
Oltre al microclima caratteristico del territorio parmense, ideale per l’essiccazione del prosciutto, la salatura è una parte essenziale del processo di stagionatura. L’esperto Maestro Salatore dosa la quantità minima di sale marino necessaria per la conservazione della carne.
Chiude la top 5 il prosciutto serrano
Il prosciutto serrano è un prosciutto crudo prodotto con metodi tradizionali che risalgono all’epoca romana, sottolinea la piattaforma. Questo prosciutto ha un colore dal rosa brillante al viola e un aspetto lucido al taglio. Questo prosciutto viene prodotto in quattro diverse fasi che comprendono la salatura, il lavaggio, la post-salatura e l’asciugatura o stagionatura.
Il prosciutto serrano è stagionato ed essiccato senza pelle per più di un anno e ha un aroma delicato e caratteristico. Nella preparazione di questo iconico prosciutto viene utilizzato poco sale, rendendolo leggermente salato ed evidenziando note dolci che completano meravigliosamente il sapore.
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