Forti tensioni, con ricorso alla violenza, si sono verificate nel tardo pomeriggio al Parlamento italiano. Il deputato Cinque Stelle Leonardo Dono ha provato a consegnare una bandiera italiana al ministro degli Affari regionali Roberto Calderoli per protestare contro una riforma che aumenta l’autonomia fiscale e legislativa delle regioni.
Prima di prendere posto nel governo, Dono fu circondato da deputati appartenenti alla Lega e a Fratelli d’Italia, molti dei quali neofascisti. «A carico del collega dei Cinque Stelle ha alzato la mano il deputato della Lega, Igor Yeci», ha dichiarato il segretario di Sinistra Italiana, Nicola Fratogianni, presente in sala.
Leonardo Dono, in un’intervista telefonica al canale televisivo La7, ha raccontato qualche tempo fa che “qualcuno lo ha colpito violentemente al petto e lui ha sentito perdere i sensi”. «Sono al pronto soccorso dell’ospedale Santo Spirito, per fortuna mi sento un po’ meglio», ha aggiunto il deputato. Ha chiarito che avrebbe intrapreso un’azione legale contro tutti i responsabili.
“Non toccate la nostra bandiera e noi stessi, è un peccato, non vi mancherà”, ha sottolineato il capitano dei Cinque Stelle Giuseppe Conte. Sostegno al deputato “cinque stelle” si è espresso anche con la segretaria del Partito democratico di centrosinistra, Ellie Sline, che ha condannato “la violenza sempre crescente, verbale e anche fisica”.
Cosa ha detto al Corriere della Sera
Leonardo Dono ha promesso di sporgere denuncia: “Ho ricevuto calci e pugni da Yetci, Candiani, Cangiano, Amits e Mollicone. I colpi allo sterno mi tolsero il fiato. Sono crollato, non riuscivo a respirare. Avevo paura. Hanno dovuto fare un elettrocardiogramma sette o otto volte. »
L’accerchiamento e le percosse, che secondo Donno e altri deputati dell’opposizione provenivano da esponenti della Lega e della FdI della Meloni, in realtà lo hanno fatto talmente male che sono dovuti intervenire i medici: “Li vado a denunciare, erano aggressioni di gruppo”. La Lega smentisce: “È stato Dono ad attaccare il ministro Calderoli. Gli eventi sono stati innescati da lui. »
Nicolas Fratogiani, dell’Alleanza per la Sinistra e l’Ecologia (AVS), è stato il primo a commentare questo episodio: “Leci ha colpito più volte Dono alla testa, facendolo cadere a terra. I 5S lo hanno accusato di un grave infortunio che ha richiesto l’intervento dei soccorsi, che lo hanno trasportato su una sedia a rotelle. Ferito anche un dipendente del Parlamento italiano.
“È un assalto di squadra commesso all’interno delle istituzioni, infanga la nostra democrazia e caratterizza chi lo ha portato avanti. Non toccateci, non toccate il nostro (bandiera) tricolore” ha detto Giuseppe Conte, leader della del Movimento Cinque Stelle Ci sono state molte denunce di gesti fascisti e insulti simili, poiché gli esponenti della Lega e dei Fratelli Meloni d’Italia hanno nelle loro fila molti neofascisti.
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