Italia: scuole aperte con nuovi banchi e mascherine gratis

Mentre l’Italia registra un aumento dei casi di coronavirus, il governo – come nella maggior parte dei paesi – è preoccupato per la riapertura delle scuole, che rappresenta una questione importante.

Per preparare la comunità studentesca e scolastica a correre il minor rischio possibile di contrarre il virus, il governo ha ordinato la costruzione di 3 milioni di sportelli unici. Tuttavia, le imprese edili e i funzionari scolastici non sono sicuri che i banchi saranno pronti in tempo prima dell’inizio delle lezioni.

In circostanze normali, ci si aspettava che gli studenti condividessero la scrivania con un compagno di classe, a pochi centimetri di distanza. Tuttavia, nell’era delle misure di distanziamento sociale, ciò non può accadere.

Il piano del ministero

Il 20 luglio, il Ministero dell’Istruzione italiano ha chiesto la creazione di 3 milioni di sportelli unici in una dichiarazione definita “estremamente urgente”. L’obiettivo è renderli disponibili e distribuirli nelle scuole non appena le lezioni riprenderanno, a metà settembre.

Secondo il Washington Post, i produttori hanno affermato che ci vorranno almeno cinque anni per costruire così tanti uffici.

“Conosco personalmente tutti coloro che producono attrezzature scolastiche in Europa”, ha detto al Washington Post Emidio Salvatorelli, presidente di un’azienda di mobili. “Questo non può succedere.”

Il governo italiano ha assunto 11 aziende per produrre 2,5 milioni di scrivanie, meno di quanto richiesto. Tuttavia, ha assicurato che coprirà le esigenze del Paese.

Il ministro dell’Istruzione italiano Lucia Azzolina ha descritto i seggi unici come una soluzione necessaria.

Tutte le scuole del Paese sono chiuse da marzo e dovrebbero riaprire il 14 settembre. Oltre a dotare le scuole di banchi individuali, ci saranno restrizioni sul numero di persone e i banchi saranno distanziati di un metro l’uno dall’altro. Allo stesso tempo, docenti e studenti indosseranno mascherine che, come annunciato, verranno distribuite gratuitamente.

Gli uffici saranno pronti in tempo?

Il presidente dell’Unione dei dirigenti scolastici, Antonello Giannelli, ha chiesto al governo italiano di aggiornare il calendario di costruzione dei banchi, con stime per ora di consegna a ciascuna scuola in date diverse tra settembre e ottobre.

Secondo l’agenzia di stampa italiana La Repubblica, Giannelli ha espresso frustrazione dopo la notizia secondo cui i banchi potrebbero non arrivare in tempo per alcune scuole fino a ottobre, settimane dopo la data di apertura prevista.

A cosa guarda la Sicilia

La Regione siciliana, però, sta cercando un’altra strada per rispondere al bisogno di sportelli unici, dimezzando quelli già esistenti.

«Potremmo anche utilizzare dei divisori per evitare contatti, ma la soluzione migliore è separare gli uffici», ha detto il capo della task force regionale siciliana, Adelfio Cardinale.

Altre scuole stanno valutando la possibilità di far sedere un singolo studente su un doppio banco, ma ciò richiederebbe aule aggiuntive. Cardinale non vuole che ciò accada, per questo ha sottolineato che probabilmente ricorrerà alla prima opzione.

Fonte: insider.com

Mariano Conti

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