Italia: preoccupazioni per eruzione vulcanica vicino Napoli

Da mesi il supervulcano dei Campi Flegrei è più attivo del solito

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A Napoli e dintorni, i residenti esprimono preoccupazione per l’aumento dell’attività vulcanica. Non si riferiscono però al famoso Vesuvio, ma a Campi Flegreiuna caldera attiva con 24 crateri, molti dei quali sotterranei.

Per mesi il supervulcano è stato più attivo del solito, ma gli scienziati dicono che non ci sono segni di un’eruzione imminente.

“I terremoti sono causati dalla pressione del terreno che si deforma. Viene rilasciato più gas. Pensiamo che qualcosa stia cambiando sullo sfondo, ciò potrebbe significare l’arrivo del magma. Ma purtroppo queste sono solo ipotesi”, ha detto il vulcanologo Giuseppe Mastrolorenzo.

Gli abitanti di Monte di Procida non si accontentano. Essendo il villaggio in quella che viene chiamata la “zona rossa”, alcuni dicono di aver perso il sonno.

“C’è un po’ più di preoccupazione, perché abbiamo avuto 40 anni per avvertire movimenti terrestri così forti”, testimonia un residente locale.

L’intensa attività sismica dei primi anni ’80 portò all’evacuazione di 40.000 residenti. Alcune persone hanno ricordi molto vividi e non vogliono riviverli.

Secondo il piano che le autorità saranno chiamate ad attuare in caso di esplosione, la “zona rossa” è divisa in sezioni, a ciascuna delle quali è stata abbinata un’altra zona in Italia, che ospiterà gli sfollati.

Mariano Conti

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