A Sorrento, comune napoletano, il sindaco Massimo Coppola ha decretato il divieto di bikini a causa di comportamenti “indecenti diffusi” che disturbano gli abitanti della città. I vacanzieri che passeggiano a torso nudo o in costume da bagno saranno multati fino a 500 euro.
Una nuova insolita regola nelle città turistiche. Conosciuta per i suoi edifici color pastello e i panorami mozzafiato, la località turistica di Sorrento sul Golfo di Napoli attira turisti ogni estate, oggetto di innumerevoli foto sui social media.
Tuttavia, la facilità di abbigliamento dei visitatori comincia a disturbare gli abitanti. Di recente, infatti, il sindaco della città Massimo Coppola ha stigmatizzato il “comportamento indecente diffuso” da parte dei turisti che si aggirano a torso nudo o in costume da bagno.
Ha poi decretato il divieto di circolare in costume o a torso nudo per le vie della località balneare, come sostiene La Repubblica.
“Questi comportamenti indecenti possono causare imbarazzo e disagio tra la popolazione residente e tra i visitatori. Questo può dare un’immagine negativa della qualità della vita di Sorrento, con ripercussioni significative sulla sua reputazione e sul suo turismo”, ha affermato il sindaco nel suo comunicato stampa.
Sanzione fino a 500 euro in caso di inosservanza
Questa “azione preventiva”, in atto da martedì scorso, mira a “ristabilire l’ordine”. I trasgressori sono passibili di multe da 25 a 500 euro.
Altri siti costieri hanno imposto divieti simili, come Praia a Mare, comune in provincia di Cosenza in Calabria, dove è vietato camminare a piedi nudi e indossare bikini o girare a torso nudo.
A Rapallo, in Liguria, vengono affissi cartelli per ricordare ai visitatori di rispettare il dress code.
Va notato che questa misura è stata attuata anche in Francia. In effetti, il comune di Arcachon ha emesso un decreto che richiede “un abbigliamento adeguato” in città.
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