Al suono di Bella Ciao, i sindacalisti di sinistra hanno accolto il presidente del Consiglio italiano, che è intervenuto alla loro conferenza: la reazione di Meloni è tipica.
Con la canzone antifascista Bella Ciao, i sindacalisti di sinistra hanno salutato il primo ministro italiano Giorgia Meloni in una conferenza sindacale.
In particolare, Meloni stava parlando a un convegno dei tre maggiori sindacati italiani, CGIL, CISL e UIL, quando alcuni sindacalisti hanno cantato la famosa canzone antifascista Bella Ciao e poi sono usciti dalla sala con i pugni alzati.
Bella Ciao nasce dalle fatiche delle lavoratrici nelle risaie alla fine dell’Ottocento e diventa l’inno della resistenza italiana degli insorti che si opposero al fascismo durante la seconda guerra mondiale. Da allora è diventato un inno di libertà e resistenza.
“Il mio orecchio non suda”
Italifa, presidente del Consiglio e leader dei ‘Fratelli d’Italia’ di estrema destra, ha reagito con smorfie ironiche, poichè ha detto che il suo orecchio non suda perché è abituata alle critiche da quando aveva 16 anni!
Ciò che non ha detto, tuttavia, è che da adolescente era stata membro di un’organizzazione neofascista e si era dichiarata seguace di Mussolini.
Oggi dirige insieme a Salvini e Berlusconi.
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