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Di fronte a sofferenze senza precedenti, un uomo di 30 anni si è recato all’ospedale Pati, vicino alla città di Messina, in Sicilia, con una gamba rotta.
Dopo aver atteso cinque ore per una radiografia e la diagnosi di frattura del perone, il medico dell’ospedale siciliano lo ha informato che non erano disponibili le attrezzature necessarie per ingessare la gamba.
Ha quindi immobilizzato la gamba del trentenne legandola in una scatola di cartone.
Il padre del giovane ha scattato una foto, che ha pubblicato su Internet, scrivendo nei commenti:
“Come è possibile abbandonare il servizio di pronto soccorso in questo Stato?”
Naturalmente la vicenda assunse subito grandi proporzioni. È stata aperta un’inchiesta della Procura della Repubblica e il governatore della Regione Sicilia, Renato Scifani, ha subito chiesto spiegazioni all’ente locale competente.
L’opposizione locale ha parlato di “scandalo e vergogna senza precedenti”.
“Certo, non discuto con i medici, ma con coloro che non permettono al nostro sistema sanitario di funzionare in modo efficace”, ha detto il padre del giovane. Il trentenne si è infine rivolto ad una clinica privata del Messina, pagando duecento euro, per poter proseguire l’intero trattamento.
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