Ogni anno Portofino, piccolo paese italiano di 400 abitanti a una trentina di chilometri da Genova, vede radunarsi quotidianamente centinaia di turisti. Le folle enormi sono diventate un problema. E chi ha spinto i funzionari eletti locali ad agire, riporta il quotidiano italiano Corriere della Seratrasmesso dai nostri colleghi di Parigino.
Per regolamentare il traffico pedonale, ai turisti è ora vietato fermarsi a camminare in determinate zone.
Questa misura “non è per il turista che arriva da solo, ma per chi scende dalle navi da crociera con le guide”, giustifica il sindaco della città.
Il decreto, pubblicato poche settimane fa, è in vigore almeno fino al 15 ottobre 2023. Vietato quindi sostare nelle “zone rosse” tra le 10:30 e le 18:00
Multa fino a 275 euro
I visitatori che si fermano a farsi un selfie rischiano una multa compresa tra 68 e 275 euro, anche se il provvedimento ha lo scopo soprattutto di sensibilizzare i turisti piuttosto che punirli.
Non è la prima volta che una città italiana decide di adottare misure per cercare di contrastare il turismo di massa. Qualche anno fa, Venezia ha avanzato l’idea di introdurre una tassa di ingresso per i visitatori.
Nel sud Italia, il sindaco di Sorrento aveva pubblicato nel 2022 un decreto che vietava ai turisti di girare a torso nudo una volta usciti dalla spiaggia.
“Questi comportamenti indecenti possono provocare imbarazzo e disagio tra la popolazione residente e i visitatori. Ciò può dare un’immagine negativa della qualità della vita a Sorrento, con ripercussioni significative sulla sua reputazione e sul suo turismo”, ha giustificato Massimo Coppola.
I turisti che non rispettavano questa regola venivano multati dalla polizia e dovevano pagare una multa da 25 a 500 euro.