Un eurodeputato italiano preso di mira dalla giustizia belga nel presunto scandalo di corruzione a favore del Qatar e del Marocco è stato arrestato venerdì, hanno riferito i media italiani.
Andrea Cozzolino, che si trovava in una clinica di Napoli per accertamenti medici, è stato arrestato all’uscita dalla clinica con mandato di cattura europeo, riferisce l’agenzia Ansa. La sua immunità, così come quella dell’eurodeputato belga Marc Tarabella, è stata revocata il 2 febbraio con un voto del Parlamento europeo.
Secondo una relazione parlamentare, Andrea Cozzolino, che fino a gennaio è stato presidente della delegazione del Parlamento europeo per i rapporti con il Maghreb, “è sospettato di aver partecipato ad un accordo con altre persone che prevedeva la collaborazione al fine di tutelare gli interessi di Stati esteri al Parlamento europeo».
E questo «in particolare impedendo l’adozione di risoluzioni parlamentari che potrebbero ledere gli interessi di questi Stati, in cambio di somme di denaro».
In questo vasto caso di corruzione, gli inquirenti belgi hanno messo le mani su 1,5 milioni di euro in contanti, sequestrati nell’abitazione di Pier Antonio Panzeri, ex europarlamentare socialista diventato leader di una Ong e figura centrale di questa storia, e l’eurodeputata socialista greca Eva Kaili, oltre che in una valigia portata da suo padre.
Come Antonio Panzeri, Eva Kaili è in carcere, così come il suo compagno, l’italiano Francesco Giorgi, assistente parlamentare, e un altro italiano, Niccolò Figa-Talamanca, capo di una ONG. Sono accusati di “appartenenza a un’organizzazione criminale”, “riciclaggio” e “corruzione”.
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