ROMA – Il primo ministro italiano Giorgia Meloni è in viaggio per Kiev per colloqui con il presidente ucraino Volodymyr Zelensky, hanno riferito oggi i media italiani.
Il primo ministro del governo italiano è partita questa sera in treno dalla Polonia alla volta di Kiev, dove è attesa prima di mezzogiorno, ha annunciato Sky TG24.
Ieri sera la Meloni ha parlato al telefono con il presidente Usa Joseph Biden, appena rientrato in Polonia dopo una visita a sorpresa a Kiev, ha annunciato il governo italiano.
“I due leader hanno discusso della stretta cooperazione in corso per sostenere l’Ucraina, compresa l’assistenza nei settori della sicurezza, dell’economia e degli aiuti umanitari”, ha affermato il governo italiano, secondo Beta-AFP.
Ieri in Polonia la Meloni ha promesso di visitare l’Ucraina prima del primo anniversario dell’inizio dell’invasione russa, il 24 febbraio.
“Abbiamo fornito assistenza finanziaria, militare, umanitaria e civile. Certo, l’Ucraina può contare sull’Italia perché, come abbiamo dimostrato fin dall’inizio… noi c’eravamo e continueremo ad esserci”, ha detto ieri sera a un discorso ai giornalisti a Varsavia.
L’ufficio del premier italiano ha annunciato ieri sera la spedizione di materiale elettrico (trasformatori, cavi e apparecchiature ausiliarie) per un valore di diversi milioni di euro in Ucraina, che fornirà elettricità a tre milioni di persone.
Sul piano militare, l’Italia dovrebbe consegnare i sistemi di difesa terra-aria a medio raggio MAMBA a Kiev in primavera, in collaborazione con la Francia.
Meloni ha incontrato Zelensky a Bruxelles il 9 febbraio a margine del vertice Ue.
Da quando è entrato in carica a ottobre, Giorgio Meloni, leader di Fratelli d’Italia, ha ribadito il sostegno del suo Paese a Kiev.
Nel suo primo discorso in parlamento, ha promesso di continuare ad essere un partner Nato affidabile a sostegno dell’Ucraina, in linea con il suo predecessore, Mario Draghi.
Draghi ha visitato Kiev lo scorso giugno con il presidente francese Emmanuel Macron e il cancelliere tedesco Olaf Scholz.