Il marchio di Jannik Sinner prima della Top 5 che impressiona


©Julian Finney/Getty Images Sport

La crescita di Jannik peccatore È stato grandissimo l’anno scorso, il giovane italiano ha preso risultato dopo risultato per maturare, costruire il suo fisico e battere i migliori per conquistare la gloria.

Il numero quattro del mondo ha già vinto l’ATP 500, il Masters 1000 e il Grande Slam per entrare nella storia e confermarsi come uno dei migliori del presente e del futuro del gioco.L’altoatesino ha vinto questo fine settimana il suo primo titolo major battendo Daniil Medvedev nella finale del Open d’Australiauna partita in cui è rimontato da due set per conquistare l’immortalità ed entrare nella storia del suo Paese, che 48 anni dopo ha un campione Slam, il terzo dopo Nicola Pietrangeli e Adriano Panatta.

Inoltre, è il primo italiano a vincere il torneo organizzato nella terra dei canguri.

Sinner, un record che impatta

Il nativo altoatesino ha raggiunto record impressionanti, dalla vittoria al Masters 1000 di Toronto, ai titoli a Vienna, Pechino, Coppa Davis e Australian Open.

Il tennista allenato da Simone Vagnozzi e Darren Cahill ha lasciato una figura che dimostra il suo livello, quello italiano Ha vinto 10 partite su 11 contro i primi 5 giocatori. Quattro contro Danill Medvedev, tre contro Novak Djokovic, due contro Andrey Rublev e uno contro Carlos Alcaraz.

L’unica sconfitta è arrivata nelle ATP Finals contro il 24 volte campione Major.

Paolo Vecoli

Orgoglioso fanatico di Internet. Esperto di Twitter. Appassionato di musica certificato. Imprenditore. Evangelista malvagio del bacon.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *