Durante la conferenza stampa di addio a Pristina, Ristuccia ha ritenuto che un aumento delle truppe in Kosovo fosse necessario affinché la missione potesse adempiere al suo mandato.
Il comandante della KFOR, generale italiano Angelo Michele Ristuccia, ha annunciato oggi che altre truppe dalla Romania e da “altri paesi alleati” arriveranno presto in Kosovo, riferisce Beta.
Nella conferenza stampa di addio a Pristina, alla vigilia della sua partenza dall’incarico di comandante della KFOR, Ristuccia ha affermato che un aumento delle truppe in Kosovo è necessario affinché la missione possa adempiere al suo mandato. Secondo lui gli ultimi incidenti nel nord del Kosovo “dimostrano che la situazione è ancora instabile e può diventare rapidamente tesa”.
“Solo una soluzione politica può garantire una pace permanente nella regione dei Balcani”, ha affermato il generale italiano, ribadendo il sostegno della missione KFOR al dialogo tra Serbia e Kosovo con l’obiettivo di normalizzare le relazioni.
Ristuccia ha valutato che il Kosovo è ora più calmo rispetto ai giorni precedenti, ma ha anche avvertito che potrebbe verificarsi una destabilizzazione se entrambe le parti “non si siederanno al tavolo delle trattative per discutere una soluzione politica”.
Interrogato sulla possibilità di costruire una nuova base militare in Kosovo, il generale italiano ha risposto di non vederne la necessità.
La Turchia prende il comando
Il 10 ottobre la Turchia succederà all’Italia al comando delle forze guidate dalla NATO in Kosovo, ha detto il portavoce del Ministero della Difesa turco, il contrammiraglio Zeki Akturk.
Come riportato BloombergLa Turchia mantiene buoni rapporti con entrambe le parti, avendo sviluppato legami commerciali con la Serbia, mentre fornisce droni da combattimento al Kosovo.
La Turchia ritiene che il rapporto personale del presidente Recep Tayyip Erdogan con il presidente serbo Aleksandar Vučić possa essere fondamentale per impedire l’escalation di violenza dopo l’attacco della scorsa settimana nel villaggio di Banjska, secondo fonti vicine alla questione, riferisce Tanjug.
Gli Stati Uniti hanno chiesto alla Serbia di ritirare le sue truppe dal confine e di ritenere responsabili gli organizzatori delle violenze in cui sono stati uccisi un agente di polizia del Kosovo e altri tre.
3.500 soldati NATO in Kosovo
Anche l’Unione Europea ha espresso preoccupazione.
La Turchia intende invitare Serbia e Kosovo ad astenersi da qualsiasi azione che potrebbe distruggere anni di sforzi per normalizzare le loro relazioni, hanno affermato. Bloomberg fonti anonime.
Il maggiore generale dell’esercito turco Ozkan Ulutas è arrivato martedì in Kosovo per prendere il comando della missione, che comprende circa 600 soldati turchi.
Attualmente, in Kosovo sono dispiegati circa 3.500 soldati della NATO, un calo significativo rispetto ai 50.000 del periodo di massima presenza dell’Alleanza nel paese.
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