I villaggi italiani sono come ritagliati da libri da colorare

Le Cinque Terre, che significa Cinque Terre in traduzione, sono composte da cinque piccoli e colorati borghi (Riomaggiore, Manarola, Corniglia, Vernazza e Monterosso al Mare) con le tipiche case a schiera liguri che si estendono sulla scogliera. Ognuno ha la propria chiesa, una tappa obbligata per gli italiani profondamente religiosi, e offre splendide viste sull’azzurro del Mar Ligure.

A causa della loro posizione in un paesaggio montuoso con ripide scogliere, i pittoreschi villaggi erano fino a poco tempo fa inaccessibili dalla strada e meno conosciuti dai turisti rispetto, ad esempio, al porto di La Spezia o alla località balneare di Levanto nella stessa zona. Le Cinque Tere sono anche uno dei pochi luoghi non toccati da edifici commerciali e direzionali.

Foto: Profimedia.cz

Le prime menzioni di questo luogo soleggiato risalgono all’XI secolo.

Il miglior mezzo di trasporto possibile per raggiungere una località risparmiata dal turismo di massa è il treno che percorre la tratta Genova – La Spezia. Tra i villaggi stessi, i visitatori possono prendere un eco-bus o passeggiare e lasciarsi trasportare dal fascino antico che si respira dietro ogni angolo.

Le specialità sono il vino e le olive

Vino e olive non possono mancare nella famosa cucina italiana. Queste due materie prime sono le più coltivate qui. Le varietà più utilizzate sono Sciachetrà e Cinque Terre. Una deliziosa specialità locale da non perdere sono le acciughe di Monterosso, anch’esse dotate di marchio registrato.

Se non amate i frutti di mare, potete aggiungere alla pasta il pesto, per cui tutta la regione del Mar Ligure è famosa, oppure il pecorino a pasta dura di pecora. Potete accompagnare l’abbondante pasto con un delizioso liquore al limone e limoncello.

Le prime menzioni di questo luogo soleggiato risalgono all’XI secolo. I primi borghi costruiti furono Monterosso e Vernazza, quest’ultimo considerato il più bello dei cinque borghi. Gli altri furono completati successivamente sotto il dominio militare e politico della Repubblica di Genova.

Foto: Profimedia.cz

La zona soleggiata si trova sulla costa rocciosa della Riviera di Levante.

Nel XVI secolo i villaggi resistettero alle incursioni dei turchi. Grazie alla costruzione della ferrovia nel XIX secolo, i residenti riuscirono a sfuggire allo stereotipo, ma allo stesso tempo abbandonarono anche i loro mezzi di sussistenza tradizionali, il che portò ad un aumento della povertà. Così è stato fino al 1970 circa, quando il turismo ha cominciato a svilupparsi nella Riviera.

Dal 1997 l’aspro territorio delle Cinque Terre fa parte del Patrimonio Culturale Mondiale dell’UNESCO e dal 1999 parte di questo magnifico paesaggio è anche Parco Nazionale.

Celio Bruno

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