Grecia, Italia e Algeria hanno “bloccato” la nuova direttiva europea sulla donazione di plasma ed emocomponenti

Martedì 12 settembre il Parlamento Europeo ha messo ai voti la proposta di modifica della direttiva europea che definisce la fornitura di plasma da uomo a uomo attraverso il processo di donazione, che era stata presentata dai colossi del settore con l’obiettivo di modificarla, con la scopo di essere ora definito “Pagato”.

Come previsto, le reazioni dell’organismo terziario supremo della donazione del sangue, l’Organizzazione mondiale, sono state immediate poiché qualsiasi cambiamento andrebbe a scapito della moralità e della dignità umana frammentando gli elementi della solidarietà e della donazione disinteressata da una persona all’altra.

Il presidente dell’Organizzazione mondiale dei donatori di sangue è stato nominato membro del comitato negoziale Sayyah Abdelmalek (Algeria), il Segretario Generale Zoto, teologo (Grecia) e il presidente della Commissione europea continentale Alice Simonetti (Italia).

Il loro intervento è riuscito perfettamente a convincere il Parlamento europeo e gli eurodeputati a votare contro la proposta di emendamento alla direttiva europea con una percentuale schiacciante di 483 voti.

La dichiarazione del Segretario Generale greco, Zotos:

“Come massimo istituto di istruzione superiore, abbiamo fatto l’ovvio.
Il nostro obiettivo è raccogliere ogni anno unità di sangue per proteggere la salute degli esseri umani la cui vita è in pericolo.

L’Organizzazione Mondiale dei Donatori di Sangue, alla quale quest’anno ho il piacere di partecipare alla sua gestione, raccoglie ogni anno 24 milioni di unità di sangue in tutto il mondo, contribuendo così efficacemente al funzionamento dei sistemi sanitari dei paesi dell’Europa, dell’America, dell’Africa. e Asia.

Questo fatto dà automaticamente all’Organizzazione Mondiale il diritto di intervenire dinamicamente di fronte a qualsiasi minaccia per la salute umana e di essere ascoltata.

Pensiamo alle terribili conseguenze che deriverebbero se tutti in situazioni di emergenza (gravidanza, cancro, trasfusioni multiple, interventi chirurgici, pazienti cronici) dovessero stanziare una certa somma di denaro per mettere in sicurezza questo bene prezioso, che non è prodotto ma offerto dall’uomo all’uomo . …il nostro SANGUE”

Di seguito l’intervento dell’Organizzazione Mondiale del Sangue sottoposto alla Presidente del Parlamento Europeo, Roberta Metzola, e alla Presidente della Commissione Europea, Ursula von ter Leyen.

Mariano Conti

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