Il Ramadan sta per finire. I musulmani potranno celebrare l’Eid el-Fitr questo venerdì 21 aprile, ha annunciato la commissione religiosa della Grande Moschea di Parigi.
Un grande momento di condivisione, pace e gioia. Questo è ciò che Eid al-Fitr simboleggia per i musulmani di tutto il mondo, che celebrano il giorno alla fine del loro mese di digiuno.
Al termine della “Notte del dubbio”, la commissione religiosa della Grande Moschea di Parigi ha annunciato, giovedì 20 aprile, la fine del mese di Ramadan e l’inizio dell’Eid el-Fitr venerdì 21 aprile 2023, dopo aver consultato calcoli scientifici, dati astronomici universali e avvistamenti lunari.
Il giorno di Eid-el-Fitr non è determinato a caso, la sua data ufficiale corrisponde al primo giorno del mese di Shawwal, che segue il mese di Ramadan (nono mese del calendario Hijri). In generale, questa celebrazione arriva da 29 a 30 giorni dopo l’inizio del mese di Ramadan. Secondo la tradizione, la falce di luna deve essere visibile nel cielo per terminare il digiuno.
L’occasione per festeggiare e condividere
Chiamato anche “Aïd el-Seghir”, Eid el-Fitr significa “piccola festa” in arabo (“Fitr” si riferisce a “mangiare, pranzare”). Questa celebrazione del perdono e della pace può durare fino a tre giorni, durante i quali i praticanti pagano zakat (elemosina destinata ai più poveri), che rappresenta la donazione di quattro volte il contenuto di due mani unite di cibo.
Successivamente, secondo la tradizione, devono essere praticati altri sei giorni di digiuno, chiamati “sei giorni di chawwal”, nel calendario musulmano.
Eid è organizzato attorno a grandi pasti familiari, dove vengono scambiati doni, ma anche un augurio reciproco per “Happy Eid Day” in francese, o “Aid Mubarak”. È anche un’occasione per mangiare piatti dolci come zlabia, corna di gazzella, chebakia o datteri ripieni di marzapane.