Lo spagnolo Aleix Espargaró (Aprilia) ha dominato questo venerdì la prima giornata di test nella categoria MotoGP del Gran Premio d’Argentina, seconda prova del Motomondiale, mentre l’italiano Tony Arbolino (Kalex) e il giapponese Ayumu Sasaki (Husqvarna) comandavano rispettivamente Moto2 e Moto3.
Era un venerdì quando la minaccia della pioggia non ha finito di consumarsi e questo ha permesso ai piloti di lavorare con più serenità in una giornata in cui nella categoria ‘massima’ si è confermato il buon ritmo della Desmosedici e dell’Aprilia, che sembrano le migliori per conquistare la pole position sabato, e anche il brutto momento della Repsol Honda e Yamaha.
Bene le moto dei marchi di Noale e Borgo Panigale duello in dirittura d’arrivo della seconda praticao all’Autodromo de Termas de Río Hondo, scambiando in cima al programma, ma alla fine il primo è finito con quell’onore.
Già al primo giro Aprilia, che lo scorso anno vinse su questo circuito sommando la sua prima vittoria in MotoGP con Aleix Espargaró, avvertì del suo potenziale e della sua voglia di provare a trattare le Ducati per nome. Maverick Viñales ha fatto segnare il miglior tempo al mattino davanti al compagno, anche lui con lo spagnolo Jorge Martín come miglior Desmosedici, terzo.
E nell’ultimo allenamento della giornata, Non si sono rilassati e hanno saputo contrastare i loro rivalis, anche se stavolta il miglior tempo è dell’uomo di Granollers, con un miglior giro in 1:38.518, 162 millesimi meglio di quello di Viñales. Dietro, cinque Ducati, guidate dall’italiano Marco Bezzecchi, terzo domenica scorsa a Portimao (Portogallo) e con il campione in carica, Francesco Bagnaia, sesto a quasi mezzo secondo.
L’italiano Luca Marini (quarto), il francese Johan Zarco (quinto) e Jorge Martín (settimo) hanno completato l’altra Desmosedici nella ‘Top 10’, dove le Honda di Takaaki Nakagami (ottavo) e Alex Rins (decimo), e il Yamaha di Franco Morbidelli (nono).
giapponese e spagnolo Hanno fatto qualcosa del giorno per il marchio dell’ala d’oro considerato il suo unico pilota ufficiale in questo Gran Premio, il balearico Joan Mir (Repsol Honda), non è entrato in ‘Q2’ (tredicesimo), mentre l’italiano è stata la migliore notizia per la ‘M1’ visto che il francese Fabio Quartararo era lontano essere il migliore (quattordicesimo).
D’altra parte, nella categoria di Moto2egli Il miglior tempo è stato per l’italiano Tony Arbolino (Kalex), terzo domenica scorsa a Portimao, seguito a ruota dal ceco Filip Salac (Kalex) e dallo spagnolo Pedro Acosta (Kalex).
Arbolino ha fatto segnare il miglior giro in 1:43.172, ma non ha potuto segnare differenze eccessive con il resto dei piloti. Salac è rimasto a 66 millesimi, mentre quello di Mazarrón, vincitore della prima gara, a 80. La ‘Top 5’ è stata completata dal britannico Jake Dixon (Kalex) e dal tailandese Somkiat Chantra (Kalex), poco più di un decimo del miglior tempo, con il valenciano Arón Canet (Kalex), sesto, anche lui vicinissimo.
Infine, dentro Moto3il miglior tempo di venerdì è stato per i giapponesi Ayumu Sasaki (Husqvarna), che era thil grande dominatore del giorno poiché ha dominato entrambe le manche, guidando il pareggio combinato con un tempo di 1: 48.597. Dietro, a 186 millesimi, il portoghese Diogo Moreira, terzo in Portogallo, e lo spagnolo Jaume Masiá (Honda), a 243, mentre Daniel Holgado, vincitore a Portimao, è decimo a quasi un secondo.
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