La sensazionale festa di Halloween ha chiamato wittek, tenutosi a Modena nel nord Italia, ha attirato un totale di 3.500 visitatori provenienti da diversi paesi, tra cui olandesi e belgi. Hanno viaggiato in auto e camper fino a un capannone industriale lungo un’autostrada, dove hanno ballato a tutto volume techno per due sere di fila. Circa 25 olandesi che si stavano recando al magazzino sono stati fermati dalla polizia stradale e rimandati indietro, scrivono i media italiani.
La festa doveva durare fino a martedì, ma a causa di una marea di lamentele da parte dei residenti, lunedì mattina la festa è stata annullata per ordine della polizia. Centinaia di visitatori hanno dovuto identificarsi. Oltre un centinaio di dispositivi audio sono stati sequestrati dagli agenti. Quattordici persone sono state arrestate: tredici italiani di diverse regioni e un olandese. La sua età e il luogo di residenza non sono stati comunicati dalla polizia italiana.
Il rave illegale – di cui circolano molte immagini sui social network – è stato condannato al più alto livello politico. Il nuovo governo del primo ministro di destra radicale Giorgia Meloni ha assicurato che organizzare tali feste senza permesso sarà considerato un crimine brutale in futuro. Gli organizzatori rischiano pene detentive fino a sei anni e in futuro potrebbero anche essere intercettati dai servizi investigativi.
La Meloni sostiene che la nuova legge, subito varata lunedì, mira a tutelare i residenti nelle vicinanze da fastidi e danni. Il governo precedente aveva già iniziato a modificare la legge dopo che un rave nel centro di Viterbo si era concluso lo scorso anno con la morte di due visitatori. Tuttavia, il nuovo governo di destra va ancora oltre e arriva con pene detentive pesanti, multe fino a 10.000 euro e la confisca degli impianti audio. “La festa è finita!”, dichiara il ministro Matteo Salvini. “Buon Halloween a tutti tranne a quelli che in mezza Europa hanno provocato il caos con un rave party illegale”.
Enrico Letta, leader del Partito Democratico di centrosinistra, ha detto che le nuove misure contro i rave illegali “suonano come una restrizione alla libertà dei cittadini”. Giuseppe Conte, leader del M5S populista, ha paragonato la normativa a quella di uno “stato di polizia”. E Alessandro Zan, un politico del Partito Democratico, afferma che il provvedimento è un attacco all’articolo 17 della Costituzione italiana, che dà ai cittadini “il diritto di riunirsi pacificamente e senza armi”.
L’organizzazione per i diritti umani Amnesty International sostiene l’opposizione italiana. “Ciò rischia di adottare un approccio discrezionale e arbitrario a scapito del diritto alla protesta pacifica”, ha dichiarato la filiale italiana in un comunicato. Il primo ministro italiano Meloni ignora ogni critica. “L’Italia finora ha dato l’impressione di essere lassista. Con le nuove regole ci comporteremo come gli altri Paesi europei”.
Non è chiaro se l’organizzatore olandese sia ancora detenuto.
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