Il ciclista sloveno Tadej Pogacar dell’UAE Team Emirates in azione durante la settima tappa del 107° Giro d’Italia, una cronometro individuale di 40,6 km da Foligno a Perugia, Italia, il 10 maggio 2024.
Foto: EFE – LUCA ZENNARO
Ancora più leader: lo sloveno Tadej Pogacar ha vinto questo venerdì la settima tappa del Giro d’Italia, una cronometro di 41 chilometri con arrivo a Perugia, consolidandosi così come la “maglia rosa” di questa edizione.
Pogacar indossa la maglia di leader sin dalla seconda tappa, vinta domenica scorsa. Questo venerdì ha superato di 17 secondi l’italiano Filippo Ganna nella cronometro e ha relegato a due minuti il suo grande rivale, il gallese Geraint Thomas, decimo della giornata.
Thomas ha iniziato la giornata 46 secondi dietro Pogacar e ora è a 2 minuti e 46 secondi dietro. Passando dal secondo al terzo posto della classifica generale.
Il nuovo secondo classificato di questa classifica generale è il colombiano Daniel Felipe Martínez, a 2 minuti e 36 secondi dal leader sloveno, che sembra aver dato un colpo d’autorità nel tentativo di conquistare questo Giro, a cui partecipa per la prima volta nella sua carriera.
Dietro, l’australiano Ben O’Connor è risalito al quarto posto, a 3 minuti e 33 secondi dal leader.
Pogacar aspira a vincere il Giro e il Tour de France nello stesso anno, qualcosa che nessuno è riuscito a raggiungere dai tempi dell’italiano Marco Pantani nel 1998.
“Mi sono preparato bene per questa cronometro e ho lavorato molto su questo tipo di tappe, sulla mia posizione in bici per la cronometro. Sono stato attento fino all’ultima salita, nella quale ho già dato tutto”, ha spiegato Pogacar, due volte campione del Tour de France (2020, 2021).
“Sono contento del feeling che ho avuto sulla bici da cronometro. “Non avevo fatto una cronometro dalla Coppa del Mondo dell’anno scorso”, ha detto.
“Una brutta giornata” per Geraint Thomas
A metà gara, Pogacar ha fatto segnare solo virtualmente l’undicesimo miglior tempo, a 44 secondi da Ganna. Il suo secondo tempo è stato spettacolare, sfruttando soprattutto gli ultimi sei chilometri, in salita, per eliminare la concorrenza.
“Ho fatto del mio meglio, ma ho avuto una brutta giornata”, ha detto Geraint Thomas, che aveva già perso il Giro d’Italia 2023 in una cronometro, poi alla vigilia dell’arrivo finale a Roma.
A più di due settimane dalla fine del Giro, prevista per il 26 maggio, Pogacar si sente come se avesse vinto l’evento? “No”, ha detto quando gli è stato chiesto a riguardo.
Ganna era fiducioso di poter vincere questa ‘crono’ ma come previsto ha perso tempo nella parte finale.
Sabato l’ottava tappa potrebbe consentire a Pogacar di aumentare ulteriormente il suo vantaggio, con una salita finale di 14 chilometri, fino all’arrivo a 1.452 metri di altitudine, in un porto di prima categoria.
“Conosco bene il finale. È stata la tappa regina della Tirreno-Adriatico 2022, che ho vinto”, ricorda lo sloveno.
Ecco come è andata la classifica di tappa
Ecco come è andata la classifica generale
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